Nuove Cronache

Avellino non è “paesana”: la dura risposta dei Cittadini in Movimento alle parole di Cirielli.

Un vero e proprio botta e risposta politico scuote la scena irpina. Le parole del sottosegretario Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra alla Presidenza della Regione Campania, che ha definito le recenti polemiche avellinesi “polemiche paesane”, non sono passate inosservate.  A rispondere è Massimo Passaro, fondatore e portavoce de I Cittadini in Movimento: “Chiamare ‘paesani’ i cittadini di Avellino è un’offesa grave, un gesto di disprezzo istituzionale e politico che non possiamo ignorare. Avellino non è un paese: è una città capoluogo che ha dato uomini di Stato, figure di rilievo nazionale e una classe dirigente di grande valore”.  Passaro critica anche la strategia politica locale del centrodestra: “Oggi vediamo chi per anni ha militato nel Partito Democratico presentato come ‘civico’ nelle liste del centrodestra. Civico non significa trasformista: civico è chi rappresenta la società civile, non chi cambia bandiera per convenienza”.   Secondo il portavoce, questa operazione rischia di minare l’identità storica e i valori fondanti del centrodestra: “Chi ha costruito la propria carriera politica nel centrosinistra non può improvvisamente diventare simbolo di coerenza civica. Noi che abbiamo difeso il centrodestra in Irpinia per anni non possiamo accettare lezioni da chi arriva da Salerno a spiegare cosa significa essere avellinesi”.   L’appello finale di Passaro è chiaro e diretto: “Avellino non è ‘paesana’. Avellino è cultura, storia, intelligenza e libertà. Chi oggi osa offenderla deve sapere che noi rispondiamo con fierezza. Noi, cittadini di Avellino, non siamo paesani. Siamo avellinesi”.  Il dibattito politico in città sembra destinato ad infiammarsi ulteriormente, con le prossime elezioni regionali che fanno da sfondo a tensioni già molto accese tra diverse anime del centrodestra.

di Marco Iandolo

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