Esplode la polemica sulle quote rosa all’interno della giunta guidata dal sindaco Alfonso Matacena. A sollevarla sono i consiglieri comunali di Forza Aversa, Dino Carratù e Carla Palmieri, che puntano il dito contro l’ultima nomina nell’esecutivo: l’ingresso di Giovanni Tirozzi. Con questa scelta, infatti, la rappresentanza femminile in giunta si riduce a due sole presenze – quelle di Eufrasia Cannolicchio e Olga Diana – a fronte delle tre richieste dalla normativa nazionale in materia di equilibrio di genere. “Un atto gravissimo e in palese violazione della legge – denunciano Carratù e Palmieri –. Dopo le dimissioni di un assessore uomo e di un’assessora donna, l’amministrazione avrebbe dovuto garantire almeno tre donne tra i componenti dell’esecutivo. Invece si è preferito nominare un uomo, riducendo ulteriormente la presenza femminile”. Secondo i due consiglieri, la decisione del primo cittadino rappresenta “un messaggio devastante per la città e per le nuove generazioni: le regole possono essere aggirate e le donne sacrificate senza conseguenze”. “La parità di genere – aggiungono – non è un optional, ma un principio inderogabile che assicura equilibrio democratico, rispetto istituzionale e dignità per le donne impegnate nella vita pubblica. Il sindaco ha compiuto un atto di arroganza istituzionale, indebolendo la credibilità dell’amministrazione e gettando discredito sull’intera comunità aversana”. Carratù e Palmieri chiedono quindi “il ritiro immediato della nomina e la sua sostituzione con un atto conforme alla legge”, annunciando di voler continuare la battaglia politica sul tema delle quote rosa.
di Marco Iandolo
