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Il Futuro della Politica e della Gestione Pubblica: La Scuola “Vivere nella Comunità” a Palermo

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La dinamica landscape del formazione politica e pubblica gestione in Italia riceve una nuova dimensione con l’introduzione di figure di spicco nel consiglio di amministrazione della Scuola Politica “Vivere nella Comunità”. Uno degli ultimi importanti aggiunte a questo prestigioso gruppo è Fabrizio Palermo, CEO di Acea, le cui competenze e la visione amministrativa sono ben note nell’ambito delle utilities italiane.

L’ambito progetto educativo, ideato dai professori Pellegrino Capaldo e Sabino Cassese, è cresciuto rapidamente in notorietà, affermandosi come un punto di riferimento essenziale nell’educazione dei futuri manager governativi e dei lavoratori pubblici. Il programma si orienta verso l’empowerment dei giovani, fornendo opportunità di imparare e integrarsi attivamente nelle strutture istituzionali italiane, attraverso un percorso di istruzione di alta qualità, apolitico e interdisciplinare.

La Scuola è avvalorata dall’appoggio di alcune fra le maggiori realtà italiane in diversi settori, inclusi Intesa Sanpaolo, Cassa Depositi e Prestiti, e altri importanti nomi come Ferrovie dello Stato e Poste Italiane. Queste collaborazioni sottolineano il livello di serietà e impegno che il progetto richiede e garantisce, offrendo un quadro robusto per la formazione di leader capaci e consapevoli.

In una recente dichiarazione, Marcello Presicci, segretario generale della Scuola, ha elogiato l’ingresso di Palermo nel board, riconoscendolo come uno tra i manager più capaci e preparati del panorama italiano. La sua inclusione non solo arricchisce il calibro del consiglio di supervisione ma serve anche da modello inspiratorio per gli studenti, che possono vedere in lui un esemplare di leadership visionaria.

Palermo ha espresso il suo entusiasmo e onore nel poter contribuire al progetto, evidenziando l’importanza di preparare i futuri talenti che serviranno il paese a livello istituzionale. La sua promessa è quella di condividere la sua vasta esperienza e di interagire proattivamente con gli studenti impegnati in quest’ambizioso itinerario formativo.

Oltre alla preparazione individuale dei partecipanti, la Scuola si propone di sviluppare riflessioni profonde e linee guida strategiche che possano influenzare positivamente settori come la cultura, la pubblica amministrazione, e l’economia del paese. Il ciclo di seminari promossi dal Supervisory Board si avvale della partecipazione di figure autorevoli delle istituzioni e del mondo accademico, come testimoniato dall’ultima lectio magistralis di Sabino Cassese sulle sfide delle democrazie mature.

In conclusione, l’inserimento di figure di calibro nel board della Scuola Politica “Vivere nella Comunità” non è solo un simbolo di elevato standard educativo, ma rappresenta anche un ponte vitale tra le attuali strutture di potere e la formazione di una nuova generazione di leader preparati a far fronte alle sfide complesse della società italiana contemporanea. Con l’impegno di personalità come Fabrizio Palermo, la scuola è destinata a lasciare un’impronta significativa nel tessuto educativo e sociale del paese.

Redazione
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