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Lancio del Piano Mattei: Un Nuovo Corso per le Relazioni Italia-Africa

In una mossa strategica volta a rinnovare e potenziare i rapporti bilaterali tra l’Italia e il continente africano, il governo italiano ha dato vita al Piano Mattei. Questo progetto ambizioso si configura come una road map quadriennale per affrontare e superare le sfide comuni che uniscono i due partner geografici, concentrandosi su settori chiave come cultura, educazione, sanità, agricoltura, energia, sviluppo economico e infrastrutturale, nonché il contrasto al terrorismo e al traffico di esseri umani.

Con definita governance a seguito del decreto promulgato il 3 novembre, che ha incassato il placet definitivo della Camera, il Piano Mattei promette di agire come cornice politica universale per l’Italia nel suo approccio alle relazioni africane, come sottolineato dalla premier Giorgia Meloni. Sebbene le opposizioni criticano il piano come una “cornice vuota”, l’obiettivo è stabilire una partnership più strutturata e strategica, superando i tradizionali aiuti spesso frammentati e poco coordinati.

Una delle prime manifestazioni operative di questo nuovo orientamento è la conferenza Italia-Africa, prevista per il 28 e il 29 gennaio, che vedrà la partecipazione di numerosi attori chiave da entrambi i fronti. Con il Senato come possibile epicentro di questo importante incontro, si prevede che il dialogo italo-africano possa prendere una nuova piega verso una collaborazione più organica e sostenibile.

L’attuazione del Piano sarà affidata alla Cabina di regia, presieduta direttamente dal Presidente del Consiglio dei ministri e supportata da figure di alto rilievo come il ministro degli Esteri, in veste di vicepresidente, oltre ad una compagine ministeriale allargata e rappresentanti delle regioni, agenzie, società civile e terzo settore. Le linee guida e le iniziative intraprese saranno monitorate attraverso rapporti annuali al Parlamento, garantendo così trasparenza e accountability nella realizzazione delle diverse attività previste dal Piano.

Sul fronte finanziario, il governo ha già stanziato 235mila euro per il 2023 e prevede un investimento di 2,8 milioni di euro all’anno a partire dal 2024, attingendo al Fondo per le esigenze indifferibili. Queste risorse supporteranno la struttura di missione di Palazzo Chigi, coordinata dal consigliere diplomatico Fabrizio Saggio, che avrà il compito di predisporre la relazione annuale al Parlamento e supervisionare l’attuazione complessiva del Piano.

Il Piano Mattei si prospetta così come una piattaforma che, oltre a perseguire il progresso e il benessere in Africa, mira a instaurare una relazione più equilibrata e mutualmente vantaggiosa tra l’Italia e i paesi africani, affrontando in maniera proattiva i fenomeni migratori che tanto hanno inciso sul panorama politico e sociale europeo negli ultimi anni. L’attenzione verso le dinamiche del continente africano segnala l’intenzione dell’Italia di essere protagonista attiva nel promuovere una cooperazione internazionale basata sul rispetto reciproco e sulla condivisione di obiettivi a lungo termine.

Redazione
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