“Volevo portare vicinanza in termini di solidarietà e di partecipazione e raccogliere indicazioni dei sindaci anche per integrare le azioni del governo”. Per il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, questo è il motivo della sua venuta a Napoli. Intorno alle 16.30, è arrivato all’Istituto Comprensivo Statale Madonna Assunta, chiuso dopo la scossa di 4.4 di giovedì notte e che riaprirà lunedì. L’incontro è durato circa un’ora e mezza alla presenza del prefetto Michele Di Bari, il direttore della Protezione Civile Regionale Italo Giulivo, il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito ed i sindaci di Napoli, Gaetano Manfredi, di Pozzuoli, Luigi Manzoni, di Bacoli, Josi Della Ragione, e di Quarto, Antonio Sabino. Davanti alla scuola, alla notizia della presenza delle autorità, è giunto anche un gruppo di cittadini di Bagnoli in protesta manifestando una palpabile preoccupazione. Sulla loro presenza il ministro Piantedosi ha commentato: “Le istituzioni stanno rispondendo in maniera responsabile. Le preoccupazioni dei cittadini sono comprensibili, le loro istanze ci sollecitano la massima attenzione”. Mentre sull’ipotesi di un’evacuazione ha chiarito: “Tutta la materia di Protezione civile si compone di pianificazioni che comprendono gli scenari più ampi possibili. Sono ipotesi che grazie a Dio sono sulla carta e non mi pare si compongano in una prospettiva concreta immediata. Su questo mi sentirei di dare una rassicurazione” conclude il Ministro.
di Marco Iandolo
