Le principali borse d’Europa mantengono una tendenza positiva in una giornata carica di aspettative. L’attenzione degli investitori è rivolta principalmente ai dati provenienti dagli Stati Uniti, che nel primo pomeriggio rilasceranno statistiche cruciali come i salari non agricoli e il tasso di disoccupazione. Questi indicatori sono di fondamentale importanza per comprendere lo stato di salute della più grande economia mondiale, la cui influenza sui mercati globali è sempre determinante.
L’ambito politico europeo resta un punto focale per gli analisti e gli investitori. In particolare, viene osservata la situazione in Gran Bretagna, dove il recente successo dei laburisti è stato largamente previsto e non ha scosso in maniera significativa il mercato, con la Borsa di Londra che segna un timido +0,1%. Al contrario, maggiori sono le attenzioni sul secondo turno delle legislative francesi, previsto per domenica. Le ultime rilevazioni demoscopiche segnalano un probabile esito che escluderebbe una maggioranza assoluta per l’estrema destra di Marine Le Pen, un risultato che sembra aver tranquillizzato gli investitori, portando il CAC 40 di Parigi a guadagnare un +0,4%.
Nel complesso, lo Stoxx 600, l’indice che raggruppa le principali società europee, mostra un incremento di oltre un quarto di punto percentuale. Sviluppi positivi si notano soprattutto nei settori tecnologico e immobiliare, mentre anche i future su Wall Street indicano una tendenza al rialzo, segno di un ottimismo cauto ma persistente.
Tra le borse europee, Francoforte emerge come la più brillante del giorno con il DAX che sale dello 0,83%, nonostante il netto calo della produzione industriale tedesca del mese di maggio, risultato ben al di sotto delle aspettative. Anche la Borsa di Milano mostra una certa stabilità, con il FTSE MIB che guadagna lo 0,16% e consolida la soglia dei 34mila punti. Interessante nota a margine, l’azione STMicroelectronics che guadagna un impressionante +2,9%, seguita da Saipem con un più modesto +1,2%. Contrastano alcuni titoli, come Amplifon che subisce un calo del 4,8% e diverse banche, tra cui le italiane MPS, Sondrio e Bper che registrano delle perdite in seguito alle recenti speculazioni di mercato.
Lo spread tra il rendimento dei Btp italiani e quello dei Bund tedeschi rimane stabile a 136 punti base, con il rendimento del decennale italiano attestato intorno al 3,94%. Questo dato dimostra una relativa tranquillità dei mercati nel medio termine, nonostante le fluttuazioni politiche e economiche.
Infine, sul fronte delle materie prime, si registra un indebolimento nei prezzi del petrolio, con il WTI che scende sotto gli 84 dollari e il Brent che si mantiene poco sopra i 87 dollari, mentre il prezzo del gas naturale si appiattisce a 33,25 euro per megawattora.
La moneta unica europea, l’euro, si attesta a 1,0823 dollari, mostrando una stabilità in un contesto internazionale di incertezza.
Queste dinamiche evidenziano una complessità nel panorama economico globale, dove gli investitori continuano a navigare con cautela tra dati macroeconomici, sviluppi politici e fluttuazioni delle commodity. Le sfide sono molteplici, ma la resilienza dei mercati europei oggi dimostra un’impressionante capacità di adattamento alle incertezze internazionali.
