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Prudenza sui Mercati Europei mentre Wall Street Apre in Sordina

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Le piazze finanziarie europee manifestano un approccio cautelativo nella giornata di contrattazioni, con uno sguardo vigile verso l’apertura non particolarmente entusiastica di Wall Street. Le performance delle prime ore di scambio indicano un ritocco al ribasso rispetto agli inizi positivi, ma non si registra una battuta d’arresto significativa.

La seduta vede il protagonismo dell’indice Stoxx 600, che appare in lieve aumento, arricchendosi di un modesto quarto di punto percentuale. A spingere l’indice verso l’alto è il settore immobiliare che si mette in mostra con un notevole fermento, così come il settore tecnologico e quello energetico si attirano l’interesse degli investitori. Al contrario, il comparto farmaceutico fa i conti con un andamento meno brillante, segnando un passo indietro.

Focalizzando l’attenzione sul panorama italiano, la Borsa di Milano si mostra un tantino vacillante, arretrando dello 0,15% e lasciandosi alle spalle la soglia dei 34mila punti. Ad animare il listino meneghino ci pensano i titoli di Diasorin, che si apprezzano del 2,25%, mentre la performance non altrettanto positiva viene evidenziata dalle azioni di Iveco e Nexi, che scontano un calo rispettivamente del 3,5% e del 3%. Movimenti meno pronunciati caratterizzano sia Eni che, in concomitanza con la cedola, vede le proprie quotazioni ridursi dello 0,4%, sia StM con un lieve apprezzamento dello 0,08%.

Oltrepassando i confini nazionali, la Borsa di Francoforte si attesta su un incremento dello 0,12%, Parigi rimane pressoché invariata con un minimo -0,03%, mentre Londra registra un più confortante +0,14%.

Dal fronte del debito pubblico, l’attenzione degli operatori di mercato continua a concentrarsi sullo spread tra Btp e Bund tedeschi, che nella giornata rimane stabile attestandosi intorno ai 123 punti base, con il rendimento del decennale italiano che si mantiene sotto la soglia del 3,68%. Sul mercato delle materie prime, il gas naturale dimostra tenuta, mantenendosi al di sopra dei 28 euro con un incremento del 5,5 euro.

Da non trascurare è l’andamento del petrolio che mostra un lieve rialzo: il WTI supera i 81 dollari per barile marcando un +0,4%, e il Brent si colloca a 85,6 dollari, con un aumento più contenuto dello 0,3%. Infine, lo scenario valutario evidenzia una sostanziale stabilità dell’euro che viene scambiato a 1,0889 dollari.

In conclusione, la giornata di contrattazioni si distingue per una timida positività nel panorama europeo, sebbene resa più contenuta dalla cautela imposta dall’avvio meno vivace di Wall Street. Gli investitori si mostrano orientati verso settori debitamente selezionati mentre rimangono in attesa di segnali più chiari che possano guidare le future strategie di investimento.

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