Nella calura di Miami si è svolta una delle semifinali più incerte e battagliere del WTA 1000. Elena Rybakina, atleta kazaka, ha ottenuto un biglietto per l’ultimo atto del prestigioso torneo, superando un’ostica Viktoria Azarenka dopo due ore e 36 minuti di un match che ha alternato momenti di brillantezze tennistiche a brusche inversioni di marcia.
Il primo set ha visto Rybakina agguantare la vittoria con uno scarto minimo, chiudendo il parziale con il punteggio di 6-4. Nonostante il primo set all’attivo, la successiva frazione di gioco ha riservato un esito a sorpresa: Azarenka ha fatto valere la sua esperienza e la sua resilienza, annullando praticamente la presenza di Rybakina sul campo e impadronendosi del set con un eloquente 6-0.
Con la partita in bilico, il terzo ed ultimo set ha regalato agli spettatori un vero e proprio thriller tennistico. Entrambe le atlete hanno lottato per ogni punto, spingendo la contesa fino al tie-break. Qui, la giovane kazaka ha sfruttato al meglio le sue risorse e dopo un braccio di ferro punto a punto, ha sigillato il suo passaggio alla finale con un finale al cardiopalma, conclusosi 7-6 in suo favore.
La vincente ha ora gli occhi puntati sulla finale, dove incontrerà l’avversaria che si aggiudicherà il secondo posto nella fase conclusiva del torneo tra Ekaterina Alexandrova e Danielle Collins. Una sfida aperta che promette scintille e che determinerà la sfidante di Rybakina nella lotta per il titolo.
La performance di Rybakina è stata di grande rilievo, evidenziando non solo la sua forza e precisione colpi, ma anche una notevole tenacia mentale, cruciale per superare i momenti di difficoltà e per ribaltare le situazioni avverse. Il torneo di Miami ha dimostrato ancora una volta di poter essere un palcoscenico eccellente per momenti di sport eccezionali, dove i nomi consolidati del tennis femminile possono trovare sfidanti all’altezza e dove ogni partita può riservare sorprese e conferme. Gli appassionati di tennis ora attendono con entusiasmo la grande finale, pronti a sostenere le atlete nell’ultimo atto di un evento che non smette di regalare emozioni.
