Patrizia Crisolini Malatesta personificava l’incarnazione dell’ardente esploratrice e dell’appassionata fotografa. La sua vita, ricca di avventure e scoperte, si è conclusa in modo tragico a Cuba, a seguito di un incidente che ha coinvolto un gruppo di turisti italiani da lei coordinato. La Crisolini Malatesta era un pilastro nella comunità di Avventure nel Mondo, un’organizzazione di viaggiatori per la quale aveva lavorato per oltre due decadi, cementando relazioni e condividendo il suo entusiasmo contagioso per l’esplorazione del globo.
Originaria di Roma, giungeva al mondo nel quartiere di Testaccio, un luogo vibrante che rifletteva il suo spirito vivace e intraprendente. A 67 anni, Patrizia non mostrava segni di voler rallentare le sue escapades globali. Sul suo blog, Sì, viaggiare, lei rifletteva sulla sfida perpetua di definire se il suo amore per la fotografia conducesse i suoi viaggi o viceversa. Questo spazio online diventava una vetrina multicolore delle sue passioni, mostrando immagini e racconti delle sue numerose avventure che spaziavano dall’Asia all’Africa, dall’America al cuore dell’Europa.
Patrizia possedeva una vasta gamma di interessi che trascendevano il viaggiare e il fotografare. Era piuttosto versata in lingue straniere, avendo studiato inglese, spagnolo e francese – competenze che senza dubbio le hanno servito nei suoi numerosi viaggi. Inoltre, si dilettava in attività creative come il cucito, l’uncinetto e il decoupage. Ma non mancava mai di seguire le sue passioni intellettuali, immergendosi in libri, principalmente thriller, e assaporando l’arte cinematografica e teatrale.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato grande dolore all’interno della comunità di Avventure nel Mondo, dove Patrizia era vista non solo come un membro, ma come una vera e propria famigliare. “Siamo molto addolorati per la perdita di una persona che da molti anni faceva parte della nostra famiglia, partecipando sempre attivamente e con entusiasmo alla vita associativa,” ha dichiarato un portavoce dell’organizzazione. Era ammirata per il suo approccio alla vita, sempre aperto e sincero – un sorriso che non tramontava mai, nemmeno di fronte alle difficoltà.
La sua ultima missione a Cuba era prevista per concludersi il 3 febbraio. Tuttavia, il destino ha avuto altri piani e la sua brillante traiettoria è stata interrotta da un tragico incidente. Patrizia lascia dietro di sé un’eredità di gioia, curiosità e un immenso desiderio di connessione che riecheggia nelle innumerevoli vite che ha toccato. Riflettendo su di lei, attraverso le immagini e le storie che ha lasciato, possiamo solo aspirare a comprendere la vastità del suo spirito e l’impatto delle sue avventure, un ricordo perpetuo della vita intensamente vissuta di Patrizia Crisolini Malatesta.