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Campari: Luci e Ombre nel Primo Trimestre del 2024

In ECONOMIA
Maggio 07, 2024

Il Gruppo Campari ha inaugurato l’anno con risultati che riflettono tanto le sfide quanto le opportunità del settore dei distillati e degli aperitivi. Nel primo trimestre del 2024, l’azienda ha registrato vendite nette di 663,5 milioni di euro, lamentando una leggera contrazione dello 0,7% rispetto all’anno precedente, influenzata principalmente dalla deprezzazione del dollaro. Nonostante questo, l’EBIT rettificato si è attestato a 151,5 milioni di euro, segnando una diminuzione del 4,9% rispetto al periodo corrispondente del 2023.

Il dettaglio rivelatore, tuttavia, risiede nella crescita organica, che avrebbe raggiunto il 13% escludendo gli effetti temporanei positivi che avevano caratterizzato il primo trimestre del 2023. Questo dato mette in luce una solida crescita del core business dell’azienda, indicando una fondamentale robustezza operativa in un periodo tradizionalmente di bassa stagionalità per il settore.

L’EBITDA rettificato si è posizionato a 181,1 milioni di euro, presentando un lieve calo dell’1,7%, mentre l’utile prima delle imposte ha evidenziato una crescita significativa, salendo a 145 milioni di euro, un incremento dell’8,6% su base annuale. Questi numeri riflettono una duplice realtà: da una parte la volatilità e le pressioni economiche globali, dall’altra la capacità di Campari di navigare efficacemente queste acque turbolente.

Matteo Fantacchiotti, CEO del Gruppo, ha espresso un cauto ottimismo per il futuro, sottolineando la resilienza e lo slancio dell’azienda. Secondo il CEO, le prospettive di Campari rimangono positive, puntando su una sovraperformance rispetto al settore. Il rafforzamento nei segmenti degli aperitivi e della tequila, in particolare, è visto come un motore di crescita sostanziale. Inoltre, l’acquisizione di Courvoisier, un’iconica brand di cognac, segna un passo strategico per Campari, che si aspetta di capitalizzare sul potenziale di questo marchio per rafforzare ulteriormente la propria posizione nel mercato dei liquori premium.

Il contesto macroeconomico in cui Campari si trova ad operare è innegabilmente complesso e instabile, con un impatto significativo sul potere d’acquisto dei consumatori e sui costi di produzione, a causa delle fluttuazioni dei tassi di cambio che hanno particolarmente penalizzato i risultati degli ultimi mesi. Nonostante questo, l’azienda ha mostrato una notevole capacità di adattamento, concentrando i suoi sforzi su innovazione e marketing mirato, al fine di mantenere la lealtà del consumatore e attrarre nuovi clienti con proposte allettanti.

Guardando al futuro, il Gruppo Campari sembra ben posizionato per mantenere la sua traiettoria di crescita. La diversificazione del portafoglio prodotti, l’accento su categorie di bevande in espansione e un focus continuo sull’efficienza operativa sono tutti elementi che delineano un quadro promettente per l’azienda. Tuttavia, non sono da sottovalutare gli ostacoli macroeconomici e i cambiamenti nei comportamenti di consumo che potrebbero influenzare le prestazioni future.

In conclusione, il bilancio di Campari per il primo trimestre del 2024 illustra una complessità di sfide ma anche la saggezza delle strategie adottate. La capacità di adattamento e la presenza di un portfolio diversificato si rivelano ancora una volta come le carte vincenti per navigare un periodo di incertezze economiche e mantenere il passo in un mercato competitivo e costantemente in evoluzione.