La scena calcistica internazionale è stata scossa dalle recenti dichiarazioni che hanno visto protagonista uno degli allenatori più ammirati e premiati: Carlo Ancelotti. Il tecnico italiano ha rinnovato il suo contratto con il Real Madrid fino al 30 giugno 2026, mettendo fine a mesi di speculazioni e possibili scenari futuri, tra cui quello molto discusso che lo vedeva successore della panchina della Selecao brasiliana.
Lo slancio del presidente della CBF (Confederazione Brasiliana del Calcio), Ednaldo Rodrigues, ha suscitato molte attenzioni quando aveva annunciato l’arrivo imminente di Ancelotti come guida tecnica della nazionale brasiliana. Tuttavia, non è stata offerta alcuna prova concreta del fatto che il passaggio fosse davvero al di fuori del campo della mera supposizione. La mancanza di un commento ufficiale da parte dello stesso Ancelotti aveva già fatto intuire che il quadro non fosse così delineato come veniva dipinto.
Dopo settimane di suspense e illazioni, oggi la situazione si chiarisce definitivamente. La nota ufficiale dal club spagnolo arriva a consolidare un’unione già coronata da successi straordinari, compresi due Champions League, due Mondiali per club, due Supercoppe europee, uno scudetto, due Coppe del Re e una Supercoppa di Spagna – dieci titoli che fanno della gestione di Ancelotti una delle più vincenti nella storia del Real Madrid.
Con 20 anni di carriera individuale e l’essere l’unico allenatore ad aver vinto quattro volte la Champions League e il primo a conquistare titoli nei cinque principali campionati europei (Italia, Inghilterra, Francia, Germania e Spagna), Ancelotti ha dimostrato una coerenza e una dedizione al club che da parte sua ha dimostrato piena fiducia nel suo lavoro.
Il presidente del Real Madrid, Florentino Perez, ha agito con rapidità per assicurarsi la continuità tecnica del suo allenatore di punta, lavorando contro il tempo e le clausole contrattuali che impedivano a Ancelotti di firmare accordi prima del semestre finale della scadenza in essere. Da qui il rinnovo precedente il fatidico 1 gennaio.
Dall’altra parte dell’Oceano, i tifosi della Selecao non possono far altro che esprimere la loro ironia verso una gestione che ha forse venduto la pelle dell’orso prima di averlo cacciato. Mentre la CBF si rifugia nel silenzio, l’ironico “congratulazioni” dei tifosi suona come un triste promemoria dei piani andati in fumo.
Oggi Ancelotti festeggia un prolungamento di contratto e il suo attaccamento a una squadra e a un club città che l’hanno accolto e celebrato. Il cammino della merengues prosegue insieme al suo timoniere, verso nuovi e ancora più grandi successi, mentre il Brasile dovrà cercare altrove la chiave per un rinnovamento tanto atteso quanto necessario. Ancelotti resta al comando del Real Madrid e il calcio brasiliano resta a riflettere sulle opportunità mancate e sulle strategie future.
