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Ilaria Salis: Una Candidatura per la Difesa dei Diritti Fondamentali

In POLITICA
Aprile 26, 2024

Il rilancio della democrazia e la tutela dei diritti umani sono al centro dell’iniziativa politica che vede protagonista Ilaria Salis, la giovane italiana detenuta da oltre un anno in Ungheria sotto un regime carcerario estremamente severo, paragonabile al noto 41-bis. La sua candidatura alle imminenti elezioni europee per il collegio Nord-Ovest è stata annunciata dai leader di Alleanza Verde Sinistra (Avs), Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli, durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati.

Ilaria, confinata in condizioni di detenzione dure, è riuscita a comunicare con l’esterno soltanto attraverso brevi colloqui, non superando i 70 minuti settimanali. Nonostante l’isolamento, ha trovato la forza di intraprendere una nuova battaglia, quella elettorale, spinta dal sostegno e dalla solidarietà ricevuta dall’Italia e dall’Europa. La decisione di accettare la candidatura è stata meditata in un contesto di grande difficoltà, come emerge dalla lettera pubblicata, giunta in Italia dopo due settimane di attesa, nella quale Ilaria esprime riconoscenza per il supporto ricevuto e l’intenzione di trasformare la sua esperienza personale in un catalizzatore di cambiamento.

La presenza di Roberto Salis, padre di Ilaria, ha aggiunto un ulteriore livello di emotività e urgenza all’evento. Egli ha vividamente descritto la realtà della detenzione di sua figlia, sottolineando le restrizioni impostele e la sua resilienza.

La motivazione dietro questa candidatura, come delineato da Fratoianni e Bonelli, è di portare l’atenzione su problemi che riguardano non solo Ilaria ma molti altri cittadini europei che potrebbero trovarsi in situazioni simili, e di lavorare attivamente per la difesa dello stato di diritto e dei diritti fondamentali all’interno dell’Unione Europea. La visita dei due leader politici a Budapest, avvenuta poco prima dell’annuncio, testimonia l’impegno e l’investimento personale nel caso di Ilaria e nella causa più ampia che essa rappresenta.

L’inclusione di Salis nella lista di Avs per le Europee va vista non solo come una circostanza eccezionale, ma come un simbolico atto di resistenza contro le violazioni dei diritti umani e come un’affermazione del potere della solidarietà transnazionale. La sua candidatura rappresenta una sfida al crescente autoritarismo che minaccia alcuni settori dell’Unione Europea e una dichiarazione forte di come i valori europei debbano essere difesi, promossi e rafforzati.

Ilaria Salis si trova in una posizione unica per portare un’esperienza diretta e profondamente toccante al tavolo delle discussioni europee, dove la lotta per la libertà e la giustizia ha bisogno di voci autentiche e coraggiose come la sua. La sua storia è un promemoria potente che i diritti umani rimangono un barometro cruciale della salute delle nostre democrazie, da custodire con vigilanza e determinazione.

In vista delle elezioni, la candidatura di Ilaria Salis serve come punto focale per un dialogo più ampio su come l’Europa può e deve rispondere alle sfide della giustizia e della dignità umana. Questo evento elettorale sarà un termometro del clima politico europeo e della volontà dei cittadini di lottare per i principi fondamentali su cui è costruita l’Unione. La risposta del corpo elettorale può determinare non solo il futuro di una giovane donna coraggiosa, ma anche la direzione futura della politica dei diritti umani nel continente.