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Italia, Addio al Contante nei Giochi Online: Nuove Norme contro il Riciclaggio

In ECONOMIA
Marzo 12, 2024

Con un passo decisivo nella lotta al riciclaggio di denaro e nella regolamentazione del settore dei giochi online, il Consiglio dei ministri ha dato il via libera a un decreto legislativo che segna un punto di svolta per il mondo del gioco a distanza in Italia. Con l’avvento di questa nuova normativa, si assiste a una trasformazione profonda: l’utilizzo del contante per i giochi online viene precluso per transazioni superiori a 100 euro, momento in cui entreranno in campo obbligatoriamente metodi di pagamento elettronici, tracciabili e sicuri.

I giochi online, un settore in continua crescita anche nel nostro Paese, vedono così un rafforzamento delle norme volte a prevenire fenomeni di illegalità. Il governo Meloni, fin dal suo insorgere, si dimostra in prima linea su questo fronte, volendo assicurare maggiore trasparenza e sicurezza per gli utenti.

In dettaglio, il decreto prevede un aggiornamento e una razionalizzazione del sistema dei giochi pubblici a distanza, con l’introduzione di normative aggiornate che mirano a garantire una maggiore regolamentazione del settore. Si punta inoltre ad aumentare il valore delle concessioni per portarle ai livelli di mercato attuali, segno di un intendimento di adeguare fiscalmente il settore ai suoi reali volumi di business.

Parallelamente a queste novità per il gioco online, il decreto legislativo per il riordino della riscossione indica nuovi orizzonti per i contribuenti in difficoltà con il fisco. Si prevedono piani di rateizzazione estesi fino a un massimo di 120 rate mensili, in particolare per chi è in grado di documentare una “temporanea situazione di obiettiva difficoltà”. Per debiti fino a 120mila euro si introducono inoltre tabelle progressive che – dal 2029 – potranno arrivare sino a 108 rate mensili.

Un ulteriore cambiamento riguarda le cartelle esattoriali non riscosse: a partire dal 2025, queste saranno automaticamente cancellate dopo 5 anni dalla data di affidamento all’Agenzia delle entrate-riscossione, a meno che non si verifichino circostanze specifiche come la chiusura di procedure fallimentari o la certificazione dell’assenza di beni aggredibili per il debitore.

È prevista, inoltre, l’istituzione di una commissione ad hoc che si occuperà di analizzare l’accumulo di cartelle non riscosse e di proporre al ministro dell’Economia le soluzioni legislative per la loro definizione. Un piano d’azione orientato a smaltire progressivamente il “magazzino” dei debiti fiscali nelle varie scadenze previste fino al 2031.

L’insieme di queste misure, quindi, non solo rafforza la sicurezza e la trasparenza nel settore del gioco online, ma introduce anche una riforma significativa nel processo di riscossione delle entrate fiscali, rivelando l’intenzione del governo di perseguire equilibrio e giustizia sociale.