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La Vittoria sul Terrorismo e il Ruolo dei Cittadini

In POLITICA
Maggio 09, 2024

In un’epoca segnata da sfide globali e minacce interne, la solidarietà tra cittadini e istituzioni emerge forte e decisiva. Recentemente, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha evidenziato questa sinergia essenziale nella lotta contro il terrorismo, nel corso del suo discorso commemorativo nel Giorno della Memoria delle vittime del terrorismo, tenutosi nell’Aula del Senato.

La determinazione con cui il nostro paese ha fronteggiato la minaccia del terrorismo non può essere intesa senza riconoscere il contributo significativo della popolazione italiana. “È proprio grazie all’apporto altruistico dei cittadini che le nostre istituzioni sono state capaci di opporsi efficacemente alla deriva terroristica, nel pieno rispetto dei principi inscritti nella nostra Carta Costituzionale”, ha affermato Fontana. Il presidente della Camera ha quindi lodato la resistenza collettiva allo spirito di odio, prepotenza e violenza che caratterizza i tentativi di terrorismo, sottolineando come tali nefasti elementi non abbiano trovato terreno fertile nel tessuto solidale e dialogante della società italiana.

La memoria collettiva e l’omaggio alle vittime del terrorismo non sono solo un momento di riflessione ma anche un rinnovato impegno verso la tutela delle libertà democratiche. La commemorazione annuale serve a ricordarci che la sicurezza nazionale non è soltanto un compito delle forze armate e delle istituzioni di intelligence, ma anche una responsabilità condivisa con il popolo, le cui segnalazioni e la cui vigilanza costituiscono spesso il primo filtro contro le trame oscure del terrore.

Questa integrazione tra cittadinanza e forze di sicurezza rappresenta una manifestazione concreta del principio di sussidiarietà, ossia quel processo per cui la responsabilità di intervento iniziale in diverse questioni pubbliche è attribuita al livello più vicino ai cittadini. È evidente come tale dinamica abbia reso possibile un sistema di sicurezza più reattivo e accurato, tessendo una rete protettiva difficile da penetrare per coloro che aspirano a danneggiare la nostra società.

Il discorso di Fontana non è soltanto un tributo ai caduti ma anche un monito per tutti i cittadini a mantenere alta l’attenzione, a non considerare la sicurezza un dato acquisito, ma un obiettivo sempre da perseguire e difendere. In questo contesto, è utile riflettere su come il contributo di ogni individuo, nel rispetto delle leggi e nella cooperazione civica, sia fondamentale per la preservazione del tessuto democratico e per la prevenzione di future tragedie.

Nel concludere il suo intervento, Fontana ha esortato ad un impegno continuo e condiviso, ricordando che la libertà, la coesione sociale e il dialogo continuano a essere i nostri migliori alleati contro ogni forma di radicalismo e estremismo. L’invito è quindi a non abbassare la guardia, a educare le nuove generazioni sui valori di tolleranza e inclusione, sottolineando l’importanza di un dialogo aperto e costante tra tutte le componenti della società.

In sostanza, la lotta al terrorismo, come ribadito da Lorenzo Fontana, è un impegno non solo istituzionale, ma inequivocabilmente popolare, in cui ogni cittadino ha un ruolo attivo e determinante. Nel rispetto degli ideali costituzionali e dei valori universali di pace e solidarietà, la nostra nazione continua a dimostrare resilienza e unitezza, aspetti senza i quali nessuna vittoria sarebbe possibile.