La partita che si appresta a vivere il Napoli contro il Torino è carica di aspettative e, a ridosso dell’importante incontro, il mister Walter Mazzarri si trova a gestire un’ambigua situazione in attacco tra due giocatori di spicco: Simeone e Raspadori.
Alla luce delle recenti prestazioni e della necessità di affrontare una squadra robusta come quella granata, già ben apprestata in attacco con l’affermato Sanabria e l’ultimo acquisto Zapata, il Napoli è chiamato a fare delle scelte decisive per la propria formazione offensiva. “Il Torino è una signora squadra,” ha commentato Mazzarri, ponendo l’attenzione sulla compattezza dell’avversario e sulla necessità di imporre il proprio gioco, così come fatto notare nel recente incontro con il Monza.
Con Osimhen ancora fuori dai giochi, Simeone e Raspadori si giocano un posto da titolare. Il Cholito, con una condizione fisica apprezzabile, potrebbe essere la freccia scelta da Mazzarri qualora lo scopo fosse quello di attaccare in profondità, vista la sua propensione a giocare in velocità, elementi che lo avvicinano allo stesso Osimhen.
“Simeone sta benissimo, è un ragazzo prezioso, sereno e tranquillo, non molla mai,” afferma Mazzarri, che non ha mancato di ribadire l’importante contributo del giocatore e l’eventuale desiderio di questo di trovare più spazio in campo. D’altra parte, anche Raspadori viene riconosciuto come un elemento di valore che fino all’ultimo minuto inciderà sulla decisione finale.
La situazione di incertezza però non si limita al solo attacco. Mazzarri ha espresso preoccupazione per il talento georgiano Kvaratskhelia, il quale negli ultimi tempi è stato oggetto di gioco duro da parte degli avversari. “E’ brutto che gli facciano fallo anche a palla lontana,” ha detto Mazzarri, sottolineando disparità nei criteri arbitrali, in particolare quando si tratta di sanzionare le reazioni dell’esterno offensivo.
Nella conferenza stampa che precede il match, Mazzarri si mostra dunque vigile e attento ai propri talenti, deciso a valorizzarli al meglio contro una difesa torinese solidamente impostata. La decisione sull’attaccante da schierare si presenterà solo all’ultimo secondo, quando l’allenatore avrà chiaro il modo con cui affrontare tatticamente gli avversari, sperando nel ritorno di Osimhen per dare ulteriore forza alla compagine napoletana. Nel frattempo, tutti gli occhi resteranno puntati su chi, tra Simeone e Raspadori, riuscirà a conquistare la fiducia del mister e il posto da protagonista nell’imminente sfida calcistica.
