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Ministero all’Ambiente pronto per la firma del decreto inerti

In ECONOMIA
Marzo 21, 2024

In un contesto di crescente attenzione verso le pratiche sostenibili e il riciclaggio dei materiali, si è voltata pagina nel settore dei rifiuti da costruzione e demolizione. La viceministro all’Ambiente e Sicurezza Energetica, Vannia Gava, ha annunciato che il Ministero è pronto per firmare il decreto inerti, superando le attese con settimane di anticipo rispetto alla data di scadenza.

Durante un incontro promosso dall’Associazione Nazionale Costruttori Edili (Ance), Gava ha sottolineato il cambiamento di visione del Ministero all’Ambiente e Sviluppo Economico (Mase), che ora si posiziona come un ente più collaborativo e rivolto al sostegno delle imprese. “Il Mase ha cambiato approccio e visione: non più il ministero che blocca ma quello che condivide e aiuta le imprese a mettere a terra gli investimenti”, ha dichiarato la viceministro.

Il decreto inerti è il risultato di un imponente lavoro di consultazione e monitoraggio degli effetti sul campo, al fine di riconoscere e affrontare le criticità del settore. Il documento preparato si presenta come un grande passo avanti nell’ambito del riutilizzo dei materiali edilizi, volto a facilitare il recupero e a promuovere l’economia circolare. Con il fine di ridurre l’impatto ambientale, il decreto mira a diminuire l’uso delle discariche e a rendere più efficiente il processo di trasformazione dei rifiuti inerti in risorse utilizzabili nuovamente.

La Gava ha fatto eco alla volontà del Ministero di presentare un decreto che rechi con sé significativi miglioramenti. “Che porta con sé grandissimi miglioramenti, che semplifica e allarga le maglie del riutilizzo, riducendo la discarica e promuovendo recupero di materiale ed economia circolare”, ha precisato la viceministro durante il suo intervento.

Questo annuncio è accolto con favore dal settore delle costruzioni e dalla comunità ambientalista, che vedono nel nuovo decreto una possibilità concreta per dare vita a pratiche più sostenibili ed efficaci. È un ulteriore segnale dell’impegno del Governo verso una maggiore responsabilità ambientale e un incentivo per le aziende che cercano di allinearsi a questi nuovi standard.

Con la firma del decreto inerti, che si preannuncia imminente, si aprirà un nuovo capitolo per l’industria dell’edilizia e della demolizione, incentivando la riduzione dei rifiuti e l’impiego di materie prime seconde, cruciali per un futuro più sostenibile. Il processo che ha portato a questo atto normativo dimostra che con un dialogo costruttivo tra il governo e gli stakeholder si possono raggiungere obiettivi in linea con le esigenze dell’ambiente e dell’economia.