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Papa Francesco e il Peso delle Decisioni: Solitudine e Determinazione

In POLITICA
Gennaio 14, 2024
Il Pontefice si confida su scelte difficili e possibile rinuncia al soglio pontificio: "Finché posso servire, vado avanti"

In una recente intervista televisiva concessa al presentatore Fabio Fazio nel programma “Che tempo che fa”, Papa Francesco ha aperto il suo cuore, rivelando le sfide personali e spirituali che comporta il ruolo di guida della Chiesa Cattolica. Affrontando tematiche di grande rilevanza e attualità, il Sommo Pontefice ha parlato della solitudine che spesso accompagna le decisioni prese dal capo della Chiesa, sottolineando come il compito di prendere decisioni non sia esente da un prezzo emotivo.

La riflessione del Papa è emersa in risposta a una domanda posta da Fazio sul senso di solitudine che potrebbe derivare da scelte impopolari o mal comprese, come l’indirizzo recentemente preso dal Vaticano circa le benedizioni delle unioni gay. Con parole candide, il Papa ha ammesso che ci sono momenti in cui le decisioni intraprese non incontrano l’accettazione degli altri, in alcuni casi semplicemente per una mancanza di conoscenza. Questa onesta ammissione getta luce su uno dei dilemmi fondamentali del suo ministero: la necessità di guidare con fermezza e visione, pur nel rispetto del sentire e delle opinioni della comunità cattolica globale.

Inoltre, il Pontefice, rispondendo a una domanda relativa alle sue condizioni di salute, ha risposto con uno “Ancora vivo”, confermando la sua volontà di proseguire nel suo incarico con vigore e dedizione. Nonostante la schiettezza sulla possibilità di dimissioni – descritta come un’opzione aperta a tutti i Papi – Francesco ha precisato che al momento il pensiero di rinunciare al soglio di Pietro non è centrale nei suoi pensieri.

La discussione sulle dimissioni, pur non essendo un’ossessione, rimane una scelta pensabile e la condizione fisica di Papa Francesco, come quella di ogni leader, influisce inevitabilmente sul suo ruolo e sulla sua capacità di servire. La frase “finché mi sento di servire vado avanti” non solo riafferma il suo impegno verso la Chiesa e i fedeli, ma lascia anche intuire che si tratta di un servizio consapevole delle proprie limitazioni umane e delle responsabilità spirituali inerenti al suo incarico.

Quest’intervista rappresenta solo l’ultima di una serie di comunicazioni in cui Papa Francesco condivide riflessioni profonde, spesso improntate a una notevole umanità, trascendenza e un profondo senso di comunità. In una Chiesa che si interroga sul proprio futuro e cerca di dialogare con un mondo in costante cambiamento, le parole del Papa evidenziano una leadership imbattuta nonostante le difficoltà, con un pontificato che continua a camminare su un sentiero tra tradizione e innovazione.