La Polizia di Stato ha arrestato cinque giovani, con età compresa tra i 19 e i 24 anni, per una violenta aggressione avvenuta a Santa Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, nella Vigilia di Natale. I due fratelli di origine albanese, di cui uno di soli 16 anni, sono stati attaccati con sedie e coltelli nella piazza Adriano, vicino all’Anfiteatro Campano. Le autorità hanno eseguito le ordinanze di custodia cautelare emesse dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura guidata da Pierpaolo Bruni. I sospettati sono accusati di tentato omicidio e lesioni.
La vittima più giovane, un ragazzo di 16 anni, è rimasta gravemente ferita nell’aggressione, con un polmone perforato dai colpi subiti. Attualmente è ancora ricoverato in ospedale. Il fratello, colpito alla testa, è stato invece dimesso. I cinque arrestati, così come un 19enne fermato il 29 dicembre scorso, hanno precedenti penali e provengono da famiglie coinvolte in attività illegali o in situazioni di povertà. L’aggressione, secondo le indagini, è stata scatenata da motivi futili.
A seguito di questi gravi fatti, il prefetto di Caserta ha convocato una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Questo incontro è stato organizzato per discutere delle misure da adottare per garantire la sicurezza nella zona. Inoltre, il questore ha emesso diverse misure di Daspo urbano in materia di ordine e sicurezza, come conseguenza dell’aggressione avvenuta a Santa Maria Capua Vetere. Le autorità stanno lavorando per prevenire ulteriori episodi di violenza e garantire la tranquillità dei cittadini.
di Marco Iandolo –
