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Sequestrati 322 Milioni di Euro per Truffa in Servizi di Telefonia

In ECONOMIA
Febbraio 28, 2024
La Guardia di Finanza interviene nel secondo filone dell'indagine milanese del 2018: nel mirino le vendite di "servizi vas" nel settore telecomunicazioni.

La Guardia di Finanza di Milano, in collaborazione con il Nucleo speciale tutela privacy e frodi di Roma, ha messo a segno un colpo decisivo in una complessa indagine relativa a una truffa operata attraverso il mercato dei servizi di telefonia. Un’operazione che ha portato al sequestro di ben 322 milioni di euro tra diverse società coinvolte.

Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal GIP su sollecitazione degli inquirenti pubblici e si inserisce nel quadro di un’indagine avviata nel 2018 riguardante la vendita di servizi a valore aggiunto, meglio conosciuti come “servizi vas”. Questi ultimi, spesso oggetto di controversie e reclami da parte degli utenti, consistono in servizi aggiuntivi a pagamento legati alla telefonia, come giochi, suonerie, accessi a contenuti premium e abbonamenti a servizi di informazione.

L’inchiesta ha rivelato che cinque società, operanti in concerto con la nota azienda di telecomunicazioni Tim, alla quale sono stati congelati quasi 250 milioni come parte del procedimento, avrebbero commercializzato questi servizi in modo illecito, generando fatturati ingenti a danno dei consumatori e del fisco.

Al centro dell’attività investigativa ci sono i meccanismi di vendita e gli accordi commerciali che avrebbero portato a pratiche scorrette, quali addebiti non autorizzati e mancata trasparenza nella comunicazione verso gli utenti finali. Gli indagati sono oltre 20 e rischiano ora pesanti conseguenze giudiziarie per le loro azioni.

C’è da sottolineare che, nonostante l’enorme somma sequestrata e i legami d’affari rivelati, Tim non è tra gli indagati dell’inchiesta. Tuttavia, la vicenda getta ombre sulla gestione dei “servizi vas” e suggerisce la necessità di maggiori controlli e trasparenza nell’intero settore della telefonia mobile.

Questo intervento rappresenta un evidente segnale dell’intensificarsi degli sforzi da parte delle autorità nel proteggere i consumatori da pratiche commerciali inique e nel promuovere un mercato più equo e trasparente. Nel frattempo, gli utenti sono invitati a prestare la massima attenzione ai servizi supplementari sottoscritti e a verificare costantemente i propri estratti conto alla ricerca di addebiti non riconosciuti.