La notizia ha dell’incredibile e sfiora le alte sfere della politica italiana: il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, è stato coinvolto nell’operazione di dossieraggio che sta attualmente sconvolgendo il panorama politico e sociale del Paese. L’inchiesta giudiziaria di Perugia, che ha rivelato l’esistenza di una pratica sistematica di intercettazioni e sorveglianze illegali a danno di politici, personaggi pubblici e vip, ha adesso toccato anche la figura di Fontana.
Le reazioni del governatore non si sono fatte attendere. In occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dello Iulm, Fontana ha espresso un profondo turbamento per gli eventi emersi, definendo la situazione “sconvolgente”. A suo avviso, i pilastri fondamentali su cui si regge la nostra società – la democrazia e lo stato di diritto – sembrano essere messi in pericolo da certi comportamenti illeciti.
Fontana ha quindi rivolto un appello diretto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sollecitandone l’intervento per ribadire la sacralità delle istituzioni e il rispetto delle regole che garantiscono la libertà e la privacy degli individui. Egli ha sottolineato che simili episodi di illegittima violazione della sfera privata non possono e non devono essere tollerati in un Paese civile e democratico.
Inoltre, il governatore si è detto sorpreso dalla risonanza mediatica rispetto all’argomento, che a suo parere viene trattato con una leggerezza non commisurata alla gravità del fatto stesso. Nel suo intervento si percepisce una chiara critica verso quella che percepisce essere una sottovalutazione del problema, che invece meriterebbe una discussione più ampia e approfondita a tutela dei diritti dei cittadini.
La scoperta di questo presunto giro di dossier e spionaggio apre un nuovo capitolo nelle indagini di Perugia, e la menzione di un nome di rilievo come quello di Attilio Fontana rende ancora più evidente l’urgenza di fare piena luce sul caso, affrontando questa inquietante questione con la serietà e il rigore che merita. La società civile attende risposte, così come i rappresentanti dello stato sono chiamati ad assicurare che la giustizia prevalga e il rispetto per le libertà individuali sia rigorosamente mantenuto.
