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Borse in Rally: Banche Centrali al Timone della Ripresa

In ECONOMIA
Marzo 21, 2024

Gli investitori s’intonano al ritmo delle note positive diffuse dalle banche centrali, spingendo gli indici delle Borse europee e di Wall Street verso l’alto. A metà pomeriggio di una giornata vibrante, le Borse europee mostrano un clima decisamente positivo, in sintonia con la dinamica Wall Street, dove l’S&P 500 sembra determinato a segnare per la ventesima volta da inizio anno nuovi massimi storici.

La conferma, arrivata dalla Federal Reserve (Fed), di tre riduzioni dei tassi attese nel 2024, insieme all’intenzione della Banca Centrale Europea (Bce) di muovere verso un intervento a giugno, hanno contribuito in maniera significativa a questo clima di ottimismo. A contribuire alla fiducia degli investitori troviamo anche la decisione della Banca Centrale Svizzera di diminuire i tassi d’interesse e i messaggi incoraggianti pervenuti dalla Banca d’Inghilterra (BoE), tutti fattori che sembrano annunciare un prossimo importante cambiamento nella politica monetaria globale.

I numeri indicano una giornata di guadagni significativi: Londra avanza del 2%, tratta al rialzo dall’ammainare delle resistenze da parte della BoE; seguono Madrid con un guadagno dell’1,6%, Francoforte dello 0,7%, Parigi dello 0,3% e Milano con uno più moderato 0,2%. L’ottimismo le attraversa l’Atlantico con il Dow Jones che segna un +0,8%, l’S&P 500 que sale dello 0,7% e il Nasdaq che incrementa dello 0,5%.

Sul fronte del mercato obbligazionario, si osserva un calo nei rendimenti dei titoli di Stato, testimoniato dai Btp italiani che arretrano di tre punti base, attestandosi al 3,67%. Lo spread con il Bund tedesco vede una contrazione di un punto percentuale, posizionandosi a 126 punti base.

In Italia, a Piazza Affari, sono diverse le aziende che si mettono in evidenza in questo clima di entusiasmo collettivo. Fineco si distingue con un +2,2%, seguita da Interpump che cresce dell’1,7%, Azimut e Stm entrambe in aumento di un 1,5% e a ruota Iveco e Inwit, entrambe con un +1,3%. Non tutte le società però navigano in queste acque favorevoli: Nexi registra un calo del 3,9%, frenata dal collocamento della quota del fondo Gic, e si rilevano performance negative anche per Saipem (-2,2%), Mps (-2,1%) e Terna (-2%).

In questa giornata ricca di spunti per gli investitori, emerge un quadro finanziario dove la politica monetaria giocata dalle banche centrali contribuisce ad alimentare fiducia e ottimismo, in un contesto di mercati ancora sensibili alla vigoria degli interventi istituzionali e alle indicazioni di politica economica.