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Risorse per le Autorità di Bacino in Aumento: Programmazione 2024 Vede 40 Milioni di Euro

In ECONOMIA
Marzo 26, 2024

In un annuncio recente, Vannia Gava, il viceministro all’Ambiente e sicurezza energetica, ha comunicato un significativo aumento delle risorse economiche destinate alle Autorità di Bacino per l’anno 2024. La dotazione finanziaria ha raggiunto la considerevole cifra di quasi 40 milioni di euro, con un incremento di risorse per quasi 18 milioni di euro rispetto alla programmazione corrente.

Questo finanziamento rappresenta un passo fondamentale per il potenziamento delle capacità operative degli enti preposti alla gestione dei bacini idrografici e per il rafforzamento delle misure di tutela del territorio. L’approccio adottato si distanzia dalla logica emergenziale, tipica degli interventi passati, per ambire a una strategia di difesa ambientale più strutturale e pianificata, come sottolineato dalla nota diffusa da Gava.

Il riparto delle risorse aggiuntive sarà effettuato seguendo specifici criteri, con un milione di euro destinato all’Autoreta’ di Bacino del Fiume Po, che vedrà così la sua dotazione salire a 7,1 milioni di euro. L’AdB delle Alpi Orientali usufruirà di un incremento di 473mila euro, raggiungendo un totale di 6,8 milioni di euro, mentre l’AdB delle Alpi Settentrionali riceverà 462mila euro aggiuntivi, per una dotazione finale di 7,2 milioni di euro. L’AdB dell’Appennino Centrale beneficerà di un aumento di 480mila euro, portando i trasferimenti complessivi a 6,4 milioni di euro e l’AdB dell’Appennino Meridionale vedrà un incremento di 400mila euro che le consentirà di disporre di 9,5 milioni di euro.

Non verranno trascurate neanche le regioni insulari, con un incremento di 200mila euro assegnati a ciascuna delle Autorità di Bacino della Sicilia e della Sardegna. Questo rafforzamento del sostegno finanziario è un chiaro segno dell’impegno del governo verso una gestione più efficace e proattiva delle risorse idriche e della protezione dell’integrità del paesaggio e del suolo italiano.

L’aumento dei fondi è previsto per garantire l’implementazione di strategie volte all’ottimizzazione del controllo dei rischi idrogeologici e a sostegno di progetti capaci di migliorare la resilienza del territorio italiano agli effetti dei cambiamenti climatici, incrementando la sua capacità di prevenire e gestire le situazioni di criticità. Con questo impegno finanziario, il Ministero dell’Ambiente lancia un messaggio forte sulla necessità di un cambiamento nel paradigma gestionale delle risorse idriche, mettendo in campo azioni per una tutela ambientale duratura e sostenibile.