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Bitcoin Supera i 45 Mila Dollari Mentre le Borse Asiatiche Mostrano Segnali Misti

In ECONOMIA
Gennaio 02, 2024
I listini asiatici aprono l'anno in modo eterogeneo, afflitti da dati economici deboli in Cina; crescono le aspettative per un ETF in Bitcoin e aumentano le tensioni nel Medioriente.

In un clima di incertezza economica globale, le Borse asiatiche hanno avviato il nuovo anno con un’andamento variabile. Tokyo è rimasta chiusa per le festività, lasciando i riflettori sui listini cinesi, i quali hanno accusato il colpo di un indice pmi manifatturiero deludente. A dicembre, l’indagine condotta dall’ufficio nazionale di Statistica cinese ha rivelato una cifra pari a 49, indicativa di una contrazione nel settore, che si posiziona al di sotto delle previsioni degli economisti che si aspettavano un indice di 49,6. L’indicatore non manifatturiero, tuttavia, ha mostrato segnali di crescita raggiungendo il 50,4, trainato soprattutto dal settore delle costruzioni. Nonostante ciò, il settore dei servizi continua a patire una fase di rallentamento.

Questo panorama incerto si è riflesso nelle performance contrastanti all’interno del panorama azionario asiatico. Hong Kong ha subito una perdita significativa, arretrando dell’1,8%, mentre Shanghai e Shenzhen hanno rispettivamente perso lo 0,4% e lo 0,7%. Al contrario, Seul e Sydney hanno mostrato segni di ripresa, guadagnando entrambe lo 0,5%.

Il Vecchio Continente non rimane spettatore passivo, in quanto gli investitori europei sono in attesa dei dati relativi agli indici pmi manifatturieri del continente e, nel corso della settimana, degli aggiornamenti sull’inflazione di dicembre. I future europei si sono mostrati positivi, offrendo una speranza di stabilità.

Tuttavia, la notizia che ha catalizzato l’attenzione degli investitori è stata l’impennata del Bitcoin, la criptovaluta primaria che ha toccato per la prima volta il valore di 45 mila dollari in quasi due anni, segnando una crescita del 4,2% e raggiungendo quota 45.456 dollari. Il salto di valore si deve alle attese per l’approvazione di un Etf che investa nel Bitcoin da parte della Securities and Exchange Commission statunitense (SEC). Un simile strumento finanziario potrebbe rendere la criptovaluta più accessibile agli investitori istituzionali e al grande pubblico, amplificando ulteriormente il suo appeal e la sua adozione.

Le tensioni geopolitiche sono anche una fonte di preoccupazione per gli investitori, con i recenti sviluppi in Medio Oriente che hanno spinto al rialzo il prezzo del petrolio. Le mosse militari dell’Iran, che ha inviato una nave da guerra nel Mar Rosso in seguito all’affondamento di tre navi Houthi da parte degli Stati Uniti, hanno intensificato le tensioni regionali, aumentando i rischi di interruzioni nell’approvvigionamento di petrolio. Di conseguenza, il Wti è salito dell’1,6% a 72,8 dollari mentre il Brent ha registrato un incremento dell’1,9% attestandosi a 78,5 dollari.

Si delinea, dunque, un avvio di anno pieno di sfide per gli investitori mondiali, che dovranno continuare a navigare tra dati economici contrastanti, attese di politica monetaria e le perenni tensioni politiche internazionali.