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Claudio Borio Lascia la Bri: Una Vita al Servizio dell’Economia Globale

In ECONOMIA
Gennaio 12, 2024
Il Rimpianto Addio di un Profeta Economico: L'Italia Saluta Borio, Guardiano della Stabilità Finanziaria Mondiale

Dopo quasi quattro decenni all’avanguardia nel discernere i meandri degli equilibri finanziari globali, Claudio Borio, l’economista italiano di alto calibro, si appresta a congedarsi dal suo ruolo di guida alla Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI). La silenziosa città di Basilea, che ospita la sede della cosiddetta “banca centrale delle banche centrali”, è stata testimone di una carriera che ha attraversato cicli economici, crisi finanziarie e profonde trasformazioni nel settore bancario mondiale.

Nato a Ivrea ma con radici che si estendono fino all’Argentina, Borio ha portato con sé un ventaglio di esperienze internazionali culminate con una formazione accademica di prestigio a Oxford. Inizialmente legato all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) tra il 1985 e il 1987, la sua traiettoria professionale lo ha visto poi approdare alla BRI dove, dal 1987 ad oggi, si è fatto strada fino a ricoprire la responsabilità del dipartimento economico e monetario.

Rivoluzione tranquilla e spesso lontano dai riflettori, Borio è stato uno dei pochi esperti che hanno anticipato le ombre proiettate dalla crisi finanziaria del 2008, avvertendo il mondo dei pericoli incipienti. La sua voce non è mai stata di quelle ad altezze clamorose, ma ha risuonato con costanza nel coro internazionale, spesso predicendo con sorprendente accuratezza l’arrivo di tempeste nel sistema bancario.

L’annuncio del suo pensionamento marca la conclusione di un’era, ma la sua eredità si annuncia perenne. La nota con la quale la BRI ha reso noto l’addio di Borio allude a un “eccellente lavoro e contributo” che ha saputo strutturare – sottolineando in particolar modo – il suo operato nell’ambito della cooperazione tra banche centrali.

La vicenda di Borio è stata anche quella di un uomo che ha saputo muoversi con agilità tra i meandri di strategie economiche complesse, senza mai perdere di vista la stabilità e la sicurezza del sistema bancario globale. La sua avversione all’eccessivo indebitamento e agli squilibri finanziari che questo può generare ha rappresentato un leitmotiv di una carriera straordinaria, la cui rilevanza è andata ben oltre le mura della BRI.

Mentre la BRI si prepara ad accogliere Hyun Song Shin quale nuovo responsabile del dipartimento economico, il mondo della finanza internazionale saluta con riconoscenza una figura chiave che ha saputo navigare e orientare con saggezza attraverso le tempestose acque dell’economia globale. Claudio Borio lascerà il suo incarico alla fine dell’anno 2024, ma le lezioni dalla sua gestione rimarranno a lungo nell’insegnamento degli economisti e nel modus operandi delle banche centrali.

Con il suo felice ritiro atteso per la fine del 2024, le comunità finanziarie e accademiche perdono un pioniere, un avanguardista del pensiero economico moderno, ma soprattutto un vigile custode dell’equilibrio che ha preservato il sistema dal cadere negli abissi più volte.