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Esportazioni in Italia: Il Sud vola, il Nord soffre

In ECONOMIA
Marzo 12, 2024

L’economia italiana mostra un volto dalle molteplici sfaccettature, come rivelato dai recenti dati Istat sul commercio estero nel 2023. Se da un lato il valore complessivo dell’export nazionale rimane sostanzialmente invariato rispetto all’anno precedente, la mappa regionale svela differenze marcate e contrastanti. Un fenomeno di crescita vigoroso si registra al Sud con un incremento impressionante che sfiora il 17%, mentre altre zone del paese si confrontano con una realtà meno rosea.

La Campania emerge come campione d’export con un balzo di quasi il 29%, a dimostrazione di una vitalità economica che supera le aspettative ed eccede la media nazionale. Altri esempi notevoli di crescita si trovano in Molise e Calabria, entrambe con un aumento superiore al 20%. Guardando al Nord, invece, il Piemonte si fa notare con un incremento del 9,1%, mentre la situazione diventa più complessa per altre regioni. Il Nord-est, in particolare, testimonia una leggera contrazione e il Centro pare lottare con una flessione considerevole.

È in questo mosaico di risultati che si distingue il declino preoccupante delle Isole, e la Sardegna in particolare, con una caduta che supera il 24%. Questo potrebbe riflettere varie difficoltà, come problemi nella catena di approvvigionamento, carenze infrastrutturali o cambiamenti nei mercati di esportazione.

Nel dettaglio del quarto trimestre del 2023, emerge un quadro ancora variabile. Il Centro si riprende vigorosamente con una crescita congiunturale del 7,1%. Allo stesso tempo, il Nord-est continua a mostrare segnali di affanno con un decremento dell’1,5%, un campanello d’allarme per gli operatori economici della zona.

Questi dati pongono una serie di interrogativi sulla resilienza e la capacità di adattamento delle imprese italiane di fronte ai cambiamenti globali. La forte crescita al Sud potrebbe essere legata a una serie di fattori come innovazioni nel settore manifatturiero, un aumento dell’attrattività delle produzioni locali sui mercati esteri o a politiche regionali di sostegno all’export.

La sfida che si pone per l’Italia è quindi doppia: da un lato, continuare a sostenere e capitalizzare sulla crescita del Mezzogiorno, dall’altro, comprendere e affrontare le cause della contrazione nelle regioni che stanno vivendo difficoltà. Affinché il paese possa crescere in modo equilibrato e armonico, sarà fondamentale una strategia che tenga conto delle specificità di ogni territorio, valorizzando le potenzialità e intervenendo sugli ostacoli che impediscono di tenere il passo con il mercato internazionale.