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Frenata nel rincaro dell’Rc auto a febbraio: incremento annuo del 6,5%

In ECONOMIA
Marzo 27, 2024

Nel mese di febbraio, l’industria assicurativa evidenzia un aumento contenuto del costo medio dell’assicurazione Rc auto, segnando un passo meno sostenuto rispetto al mese di gennaio. Secondo l’ultimo rilevamento dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS), il prezzo medio per assicurare un veicolo in Italia è salito a 395 euro, con una crescita del 6,5% su base annua, calcolato in termini nominali, e del 5,7% se consideriamo l’inflazione, ovvero in termini reali. Ciò rappresenta una rallentamento dato che a gennaio l’aumento era stato del 7,5%.

Nonostante questo incremento, i prezzi attuali risultano essere ancora più bassi rispetto al periodo antecedente alla pandemia, precisamente si riferisce a febbraio 2019 quando la media era di 406 euro. Tuttavia, le variazioni di prezzo non risultano uniformi su tutto il territorio nazionale: si spazia dall’1,8% di rincaro minimo registrato a Ragusa all’11,0% massimo di Aosta.

Un approfondimento sull’assetto geografico delle tariffe mette in luce il notorio divario tra Nord e Sud Italia. In particolare, il confronto tra la provincia di Napoli e quella di Aosta mostra una differenza di 252 euro nel premio assicurativo. Pur essendo ancora sostanziale, questa discrepanza ha subìto un decrescere del 3% in un’ottica annuale.

Un’attenzione particolare merita la situazione degli assicurati non neopatentati o non appartenenti alla prima classe di merito. Per questi soggetti, l’incremento del costo dell’assicurazione, rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente, è stato del 9,3%. È dunque evidente come il meccanismo delle classi di merito continui a influenzare in maniera significativa le politiche tariffarie delle compagnie assicuratrici.

La reportistica dell’IVASS, a ritmo mensile, svolge una funzione di monitoraggio cruciale per il settore assicurativo, consentendo di intervenire con adeguate politiche regolatorie nel caso di anomalie o variazioni significative. Inoltre, questa trasparenza contribuisce a garantire una maggiore consapevolezza e capacità di scelta per i consumatori, i quali possono valutare più attentamente le offerte disponibili sul mercato in funzione delle proprie esigenze economiche e di copertura.

Con quest’ultimo aggiornamento, sembrerebbe che il mercato stia manifestando una relativa stabilizzazione dopo le turbolenze dei mesi passati. Tuttavia, sarà essenziale continuare a osservare l’evoluzione dei prezzi nei prossimi mesi per valutare se questa tendenza al rallentamento si confermerà come una costante o sarà un semplice episodio temporaneo.