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La Cina Investe 2,4 Miliardi di Dollari per Creare la Più Grande Miniera di Rame al Mondo

In ECONOMIA
Febbraio 26, 2024
Approvato l'espansione della miniera di Julong sull'altopiano del Qinghai-Tibet, un progetto che promette di raddoppiare la produzione annuale di rame

La Cina si prepara a lasciare un segno nel settore minerario mondiale con un piano di investimento di 17,5 miliardi di yuan, equivalenti a 2,4 miliardi di dollari, mirato all’espansione della già imponente miniera di rame di Julong, situata nell’altopiano del Qinghai-Tibet. L’obiettivo è trasformare il sito in quello che sarà, alla conclusione dei lavori previsti, la più vasta fonte di rame al mondo.

L’approvazione dello sviluppo della seconda fase del progetto, come annunciato dai media statali cinesi, permetterà di incrementare la capacità di estrazione e lavorazione del minerale da 150.000 tonnellate giornaliere a 350.000 tonnellate, arrivando così a produrre più di 100 milioni di tonnellate di materiale all’anno. Alla guida di questo ambizioso progetto figurano Zijin Mining Group e Zangge Mining, che hanno rivelato i dettagli degli investimenti attraverso dei comunicati separati. Queste due entità sono i principali investitori nella miniera di Julong, con Zijin che detiene il 50,1% e Zangge il 30,8% delle quote.

I lavori di ampliamento, che prenderanno avvio con la nuova fase a cielo aperto, sono programmati per essere completati entro la fine del 2025, garantendo alla miniera un prolungato periodo operativo di 36 anni. È previsto un impatto significativo sulla produzione annuale di rame, che passerà dalle attuali 154.000 tonnellate a cifre comprese tra 300.000 e 350.000 tonnellate. Parimenti, si assiste a un aumento nella produzione di molibdeno minerale, che si stima crescerà da 5.000 a 13.000 tonnellate annuali.

La prima fase dell’attività di miniera di Julong ha preso il via verso la fine del 2021, con una capacità di produzione annua di rame fissata a circa 160.000 tonnellate. È interessante notare che Zijin ha acquisito la sua quota partecipativa per un valore di circa 3,9 miliardi di yuan, ossia 539 milioni di dollari, a giugno del 2020, confermando l’importanza strategica del minerale per l’industria cinese.

Non si tratta solo dell’espansione di Julong, ma anche dell’acquisizione dei diritti su due ulteriori miniere di dimensioni minori nell’area circostante, a dimostrazione di una strategia di consolidamento e potenziamento delle risorse minerarie da parte della Cina. L’enorme investimento testimonia il crescente bisogno di materie prime fondamentali per alimentare le industrie del paese, dall’edilizia sino alla produzione high-tech, in un momento in cui i metalli come il rame sono sempre più richiesti per i loro impieghi in ambito tecnologico ed energetico.

L’espansione della miniera di Julong è un progetto che risuona su scala globale, sia per le sue dimensioni sia per le sue potenziali ripercussioni economiche e ambientali. Mentre il progetto procede, sarà di grande interesse vedere come tali sviluppi incideranno non solo sulla produzione cinese di rame, ma anche sul mercato globale del metallo e sull’equilibrio ecologico di una regione tanto delicata quanto l’altopiano del Qinghai-Tibet.