In una recente presa di posizione via social, il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, ha espresso il proprio disappunto riguardo la situazione politico-amministrativa che sta interessando la città di Bari. Al centro della questione vi è l’indagine del Ministero sull’ipotesi di infiltrazioni mafiose all’interno dell’amministrazione comunale barese, un’azione che rischia di avere significative ripercussioni sul piano istituzionale e politico.
Sala ha definito gli sviluppi a Bari un “gran pasticcio”, ovvero una vicenda complicata e disordinata che potrebbe erodere ulteriormente la fiducia dei cittadini nei confronti della politica. Il riferimento è alla percezione negativa che deriva da episodi in cui i processi politici sono percepiti come opachi o inadeguati, scoraggiando quelle personalità “perbene” pronte a servire il proprio Paese.
La critica principale riguarda la tempistica scelta per avviare l’indagine ministeriale che – a detta del primo cittadino milanese – non tiene debitamente conto dell’approssimarsi delle elezioni locali a Bari, previste tra circa due mesi e mezzo. Tale tempistica solleva dubbi sull’opportunità dell’azione e sul momento scelto per attuarla, che potrebbe essere interpretata come una mossa dai contorni politici.
Inoltre, Giuseppe Sala evidenzia il potenziale impatto dei tempi tecnici necessari per portare a termine l’indagine. La commissione che valuterà l’eventuale scioglimento del Consiglio Comunale di Bari avrà a disposizione 90 giorni per esprimere il suo parere, termine prorogabile di altri 90 giorni. Di conseguenza, il processo potrebbe concludersi solo dopo l’insediamento di un nuovo Consiglio Comunale, che si troverebbe subito sotto la spada di Damocle dello scioglimento.
L’osservazione di Sala si concentra quindi sul rischio che si instauri una condizione di incertezza e di potenziale illegittimità della futura assemblea comunale. L’ipotesi di dover delegittimare un consiglio insediato da poche settimane è un elemento di forte preoccupazione, che potrebbe innescare ulteriori tensioni politiche e sociali nel tessuto urbano.
In conclusione, Sala chiama in causa la responsabilità delle autorità competenti nel gestire situazioni del genere, chiedendo di ponderare attentamente le implicazioni di ogni azione in un orizzonte temporale tanto delicato. La politica locale e i cittadini baresi si trovano, dunque, di fronte a una prova di trasparenza e di efficacia dell’azione amministrativa, mentre l’intero Paese osserva con attenzione gli sviluppi della situazione.
