Nella serata di ieri intorno alle ore 19’50, è morto prima della partenza della nave cui stava lavorando a bordo. Un marinaio originario di Trapani ha perso così la vita al porto di Napoli. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, durante le procedure di carico dell’imbarcazione, l’uomo non si è accorto della manovra di posizionamento di un semirimorchio ed è stato colpito dalla ralla, morendo sul colpo. La vittima aveva 45 anni. Lascia la moglie e due figlie. E’ l’ennesima morte bianca, l’ennesima tragedia sul lavoro che in Campania ha fatto oltre mille e cento vittime negli ultimi dieci anni, ponendo la regione ai primi posti della triste classifica. I sindacati si sono detti sgomenti per l’accaduto e hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia del marinaio. Per la Cisl “alle parole devono seguire i fatti per garantire più sicurezza sul lavoro”. per la Cigl “quest’ultimo episodio rivela come l’attenzione sul tema debba sempre essere alta, per evitare nuove evitabilissime stragi”. Questa mattina presidio dei lavoratori fuori dal porto per mostrare solidarietà e chiedere migliori condizioni di lavoro.
di Marco Iandolo
