Un ventilato cambiamento sta per investire il settore dell’automotive in Italia grazie al nuovo piano di incentivi che verrà presentato giovedì 1 febbraio 2024. L’annuncio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy inserisce una marcia in più nel motore dell’industria automobilistica con l’obiettivo di svecchiare il parco auto e sostenere la produzione di veicoli nel nostro Paese.
La sessione plenaria del tavolo automotive, convocata dal ministro Adolfo Urso, vedrà la partecipazione dei leader delle imprese del settore e delle organizzazioni della filiera. Al centro della discussione, ci saranno i dettagli di questo tanto atteso piano di incentivi progettato per iniettare nuovo slancio in un settore chiave dell’economia italiana.
Tra i pilastri del piano, emerge con forza l’intenzione di agevolare i redditi più modesti, consentendo loro di accedere più facilmente a veicoli recenti e al passo con le normative ambientali. Mossa considerata fondamentale per accompagnare il cittadino verso una mobilità sostenibile, oltre che per rinnovare un parco veicoli che in Italia mostra i segni dell’età.
Un colpo d’occhio significativo è, inoltre, rivolto verso i professionisti della strada. Taxi e Ncc beneficeranno del raddoppio degli incentivi, un segnale di attenzione specifica verso una categoria che risente in modo acuto delle oscillazioni del mercato automobilistico.
Non meno importante è l’introduzione della formula del leasing sociale, attualmente allo stadio sperimentale, la quale potrebbe tradursi in una soluzione innovativa per consentire un accesso ancora più vasto ai nuovi mezzi di trasporto.
Mentre l’eco dell’incontro plenario del 1° febbraio si disperde, l’attenzione si sposta su un altro punto focale dell’agenda: il ‘tavolo Stellantis’. Una serie di incontri, distribuiti nell’arco della fine di gennaio e febbraio 2024, punteranno a difendere e promuovere i temi del mercato, della competitività, della componentistica, del lavoro e della ricerca e sviluppo. Quindici appuntamenti che si propongono di tessere un dialogo costruttivo con uno degli attori principali dell’automotive a livello globale.
Le aspettative sono alte, e l’impegno del Ministero segue un percorso di sinergia con tutti i protagonisti del comparto. L’Italia, fucina storica di eccellenze nell’automotive, non si tira indietro di fronte alle sfide del nuovo decennio e cerca in questo nuovo piano di incentivi la marcia in più per giungere al traguardo di un settore più sostenibile, innovativo e competitivo. La road map è disegnata. I motori sono accesi. Il futuro dell’automotive “Made in Italy” si avvia a cambiare marcia.
