In una serata carica di emozioni e ricordi, il mondo del calcio si è unito per celebrare la vita e la carriera di un’icona del pallone, Gianluca Vialli. Pep Guardiola, tecnico del Manchester City e figura di spicco nel panorama calcistico internazionale, ha reso omaggio all’ex attaccante italiano durante l’evento “My name is Luca. Ballata per Vialli”, tenutosi nel suggestivo teatro Carlo Felice di Genova.
Con una carriera da giocatore ricca di trionfi e un talento inconfondibile, Gianluca Vialli ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore degli appassionati di calcio. Guardiola, intervenuto in collegamento video, ha condiviso con il pubblico presente alcuni dei momenti più significativi vissuti insieme all’ex attaccante della Sampdoria e della Nazionale italiana.
“Quando eravamo giovani”, ricorda Guardiola, “ci siamo incontrati nella finale di Coppa Campioni tra Barcellona e Sampdoria e per fortuna Zubizarreta fece grandi parate e noi conquistammo il trofeo”. I ricordi felici non riguardano solamente il rettangolo di gioco. Guardiola ha anche evocato i momenti trascorsi sul campo da golf, a dimostrazione del profondo legame che si era instaurato con Vialli, non solo come avversario ma anche come amico.
Il trentunesimo anniversario di quella storica finale è stato l’occasione per Guardiola di tessere le lodi di Vialli, riconoscendone la versatilità su e fuori dal campo: “Era un centravanti tipico italiano, ho sempre ammirato come facesse anche la fase difensiva”. Il tecnico spagnolo ha ricordato con stima altri campioni italiani come Baggio, Totti e Del Piero, sottolineando però come Vialli avesse quell’indiscutibile capacità di “creare calcio”.
Nell’elogio, Guardiola ha poi sottolineato un punto fondamentale: la capacità del calcio italiano di combinare una solida difesa con l’elevata qualità degli attaccanti, capaci di risolvere le partite con giocate di pura classe. Vialli, secondo l’allenatore del City, incarnava perfettamente questa filosofia di gioco, rappresentando dunque non solo un grande giocatore, ma anche un emblema dello stile calcistico italiano.
La serata di ricordi e celebrazioni a Genova ha dunque offerto un altro tassello nella memoria collettiva di un campione troppo presto scomparso, ma il cui lascito continuerà a vivere attraverso le parole e il rispetto di colleghi e ammiratori come Pep Guardiola.
