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Piazza Affari in Calo: Settore Difesa e Industria Veicoli Pesanti in Controtendenza

In ECONOMIA
Febbraio 26, 2024
La Borsa di Milano registra un lieve decremento dello 0,3% mentre Leonardo e Iveco guadagnano terreno. Difficoltà per il settore della moda e farmaceutico.

Il mercato azionario di Milano ha avviato la giornata borsistica con un tono lievemente negativo. Il benchmark nazionale, l’indice Ftse Mib, si è contratto dello 0,3% nei minuti che precedevano l’apertura dei mercati americani. La situazione dell’indice principale della borsa milanese evidenzia una dicotomia all’interno degli scambi, con alcune aziende che risentono positivamente dai recenti sviluppi geopolitici e altre che mostrano una flessione.

Tra le aziende che si sono distinte positivamente, Leonardo segna un apprezzabile incremento del 4,24% e Iveco segue con un rialzo del 3,02%. Questi guadagni si collocano in un contesto dove il G7 ha recentemente riaffermato un “sostegno incrollabile” all’Ucraina. Le tensioni geopolitiche spesso producono effetti sul mercato della difesa e dei veicoli pesanti, con Leonardo che rappresenta un gigante nel settore aerospaziale e della difesa e Iveco che si occupa della produzione di veicoli industriali.

D’altro canto, alcune realtà imprenditoriali hanno riscontrato maggiori difficoltà. Recordati, operante nel settore farmaceutico, ha registrato una discesa del 1,63%. Anche il colosso dell’automotive Stellantis evidenzia una perdita dell’1,4%, mentre Prysmian, leader nella produzione di cavi, cede l’1,39%. Il comparto della moda ha anch’esso subito un colpo, con Moncler che mostra una flessione, situazione non insolita in un contesto di incertezza economica che tende a colpire i beni di lusso.

Guardando al sistema bancario, il panorama è più variegato con alcuni istituti di credito italiani che si segnalano per andamenti positivi. Bper Banca mostra un forte progresso del 3,52%, seguita da Banco Bpm che cresce dell’1,87% e Intesa Sanpaolo che aumenta dello 0,48%. Unicredit invece s’inserisce nella parte negativa della bilancia con una riduzione dello 0,42%, un elemento che dimostra quanto il settore bancario possa essere eterogeneo anche di fronte a dinamiche di mercato omogenee.

Quanto al petrolio, il mercato non sembra risentire significativamente delle vicende globali con un lieve incremento del WTI dello 0,16%, spingendo il greggio a 76,61 dollari al barile. Nonostante questo, Eni registra un declino dello 0,4%, forse influenzato da fattori specifici della compagnia o da previsioni di lungo termine.

Per quanto concerne il debito pubblico italiano, il differenziale di rendimento (spread) tra i Btp italiani e i Bund tedeschi a dieci anni si è assestato a 143,8 punti. Il rendimento annuo del Btp si è invece alzato di cinque punti base situandosi al 3,84%, mentre quello tedesco ha segnato una crescita di 4,7 punti base al 2,4%. Questa variazione mostra una certa tensione sui mercati obbligazionari e sottolinea il clima di cautela che caratterizza gli investitori in un periodo di incertezze economiche e politiche.