La Borsa di Milano ha aperto la giornata con un atteggiamento prudente, allineandosi al trend altalenante delle altre borse europee. Il Ftse Mib registra un rialzo dello 0,25%, attestandosi a 30.169 punti, una crescita lieve ma distintamente positiva che si inserisce in un quadro di mercato europeo ancora incerto.
Uno dei protagonisti del mercato italiano è il gruppo Moncler, che ha visto le sue azioni salire del 2,3% grazie al segnale positivo ricevuto dal comparto del lusso europeo, in particolare dall’aumento delle vendite segnalato dal colosso Richemont. Il successo di Moncler riflette una robusta fiducia degli investitori nell’industria del fashion di lusso, nonostante un contesto economico ancora caratterizzato da sfide significative.
Altro settore che ha catturato l’attenzione è quello bancario, con molteplici istituti finanziari che hanno registrato performance notevoli in borsa. Bper Banca ha evidenziato un incremento del 2,19%, seguita da Monte dei Paschi di Siena con l’1,04% e Unicredit, cresciuta dell’1%. Di particolare rilievo le dichiarazioni del CEO di Unicredit, Andrea Orcel, da Davos, che hanno chiarito la posizione della banca nei confronti delle voci di mercato che la vedevano interessata all’acquisizione della Banca Popolare di Sondrio, quest’ultima in netta ascesa con un +2,75% sotto la spinta di speculazioni giornalistiche.
Il versante opposto del listino vede invece alcuni cali, come quello di Amplifon (-2,3%), del Gruppo Campari (-1,8%) e di Leonardo (-1,17%). Tali retrocessioni possono essere associate a dinamiche di mercato specifiche per i singoli settori o a prese di profitto dopo le recenti performance positive.
Infine, sotto i riflettori troviamo anche Tim (-0,87%), la cui attenzione è rivolta alla riunione di oggi del consiglio d’amministrazione che si occuperà di approvare la lista dei candidati per il prossimo CDA. Un altro consiglio atteso è quello della Rai, che dovrà affrontare la questione Rai Way (-0,98%), punto essenziale per gli asset strategici del servizio pubblico radiotelevisivo.
In sintesi, il mercato azionario milanese mantiene un profilo cautamente ottimista, sostenuto in particolare dal settore lusso e bancario, che per ora sembrano navigare acque più serene rispetto ad altri comparti. La situazione rimane comunque fluida, soggetta a cambiamenti repentini che testimoniano la volatilità dei mercati in un periodo di incertezze macroeconomiche e geopolitiche.
