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Sir Robin Knox Johnston e le Regate Oceaniche: Tra Storia e Innovazione

In SPORT
Marzo 21, 2024

In una serata dedicata agli appassionati di mare e di vela, RAISPORT ha trasmesso un episodio speciale della rubrica “L’uomo e il Mare”, conducendo il pubblico in un viaggio attraverso le sfide oceaniche e le vicende umane che segnano la storia di questo emozionante sport. Protagonista dell’intervista, Sir Robin Knox Johnston, il primo uomo a completare il Giro del Mondo a vela in solitaria senza soste, conquistando “The Times Golden Globe Race” il 22 aprile del 1969. Una gesta che ha fatto di lui una leggenda vivente tra i navigatori di tutto il mondo.

Nel corso dell’episodio, Knox Johnston ha condiviso non solo i ricordi della storica regata, ma anche le sue riflessioni sulle regate oceaniche di oggi e di domani, tra sviluppi tecnologici e la ricerca dell’avventura pura. L’evoluzione delle tecniche e delle imbarcazioni pone interrogativi sul futuro della vela e sul bilancio tra tradizione e innovazione. Questi temi sono stati approfonditi dal navigatore, che con la sua esperienza riesce a fornire uno sguardo unico sul mondo della vela d’altura contemporanea.

A fare da contrappunto alla voce di Knox Johnston, quella di Alex Carozzo, considerato il padre della vela oceanica italiana. Alla veneranda età di 92 anni, Carozzo ha offerto al pubblico di RAISPORT il racconto della regata Golden Globe del 1968, alla quale prese parte come unico italiano. Carozzo ha dovuto ritirarsi poco dopo la partenza a causa di problemi fisici, ma il suo spirito pionieristico vive ancora nelle sue parole.

Non sono mancati riferimenti alla tragica storia di Donald Crowhurst, protagonista del film “Il Mistero di Donald C.”, che evidenzia le complesse dinamiche emotive e psicologiche in gioco nelle sfide in solitario attraverso gli oceani. Il programma ha inoltre messo in luce le prodezze attuali, presentando Luca Rosetti, giovane navigatore bolognese che ha recentemente vinto la MINITRANSAT su imbarcazioni di serie, dimostrando il talento italiano in mare.

Infine, lo show ha volto lo sguardo al futuro, parlando della Coppa America e delle imponenti imbarcazioni AC40 e AC75, con un focus particolare sulla base di Luna Rossa Prada Pirelli di Cagliari. Qui, i “cyclor”, gli atleti che con forza e coordinazione pedalano per fare “volare” i monoscafi, rappresentano l’ultimo anello di congiunzione tra uomo e macchina, nel contesto di uno sport che si evolve continuamente, verso orizzonti sempre più avveniristici e tecnologici.