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Spesa elettrica più conveniente nel mercato tutelato rispetto al libero per il 2024

In ECONOMIA
Marzo 27, 2024

La spesa prevista per il consumo di elettricità potrebbe apparire meno onerosa per i clienti rimasti nel mercato di maggior tutela rispetto a coloro che hanno optato per il mercato libero. Questo è quanto emerge dalle dichiarazioni di Stefano Besseghini, presidente dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, durante un’audizione davanti alla Commissione Attività produttive della Camera dei deputati.

Nel dettaglio, per l’anno 2024 si stima che il costo medio dell’energia elettrica per i clienti del mercato libero sarà circa di 38 centesimi di euro al kilowattora. Tale spesa supera di circa 5 centesimi il costo previsto per i clienti che si affideranno ancora al servizio di maggior tutela, la cui spesa stimata è di 33 centesimi di euro al kilowattora.

La situazione è destinata a cambiare a partire dal prossimo 1° luglio, quando si concluderà ufficialmente il mercato tutelato dell’elettricità. Gli utenti che non avranno effettuato una scelta entro tale data saranno automaticamente trasferiti al servizio di maggior tutela. Questo implica che beneficeranno del fornitore di energia che ha vinto l’appalto per la loro zona attraverso un’asta pubblica, pagando una tariffa in parte stabilita da Arera e in parte determinata dal fornitore stesso.

Ciononostante, alcuni problemi sorgono per quegli utenti che, avendo già aderito al mercato libero, desiderano ritornare al servizio di maggior tutela. Diverse associazioni dei consumatori hanno infatti rilevato e segnalato che molte compagnie energetiche non facilitano tale passaggio, ostacolando di fatto il diritto dei consumatori.

Dal canto suo, Arera ha preso posizione attiva rispetto a questa problematica. Come dichiarato dallo stesso presidente Besseghini, l’Authority ha inviato comunicazioni a tutti gli operatori del settore, invitandoli a garantire ai consumatori la possibilità di rientrare nel servizio di maggior tutela senza intoppi. A tal proposito, è stata predisposta sul sito di Arera una pagina specifica che illustra le modalità di ritorno al servizio di maggior tutela, facilitando l’utenza nel comprendere i passaggi necessari richiesti dai 10 operatori che coprono il 90% del mercato.

Si attendono quindi ulteriori sviluppi e si consiglia agli utenti di restare informati sulle proprie possibilità e sui propri diritti in vista della scadenza del prossimo 1° luglio, data che segnerà una pietra miliare nel panorama del mercato energetico italiano.