Nell’ambiente televisivo, spesso percepito come un mondo di luci sfavillanti e volti amichevoli, si celano talvolta tensioni e disaccordi che emergono improvvisamente, prendendo alla sprovvista pubblico e addetti ai lavori. Uno degli ultimi episodi di questa natura ha visto protagonisti due volti noti della rete La7: Enrico Mentana, direttore del TgLa7, e Lilli Gruber, conduttrice del programma di approfondimento politico “Otto e Mezzo”.
Il fulcro della controversia risiede in un apparente disguido logistico che ha trascinato un’ombra sui rapporti professionali tra i due giornalisti. Di recente, il passaggio della linea dal TG a “Otto e Mezzo” ha subito uno slittamento di alcuni minuti, episodio che non è passato inosservato e ha scatenato commenti e reazioni significative da parte dei diretti interessati.
Durante una delle ultime edizioni del suo tg, Mentana ha evidenziato il protrarsi del notiziario per la copertura di eventi di rilevante importanza, tra cui una tragica strage sul lavoro in Sicilia. Tuttavia, il ritardo accumulato ha suscitato l’ira di Gruber, la quale, al suo ingresso in onda, ha punzecchiato il collega con un commento sferzante sulla “incontinenza” temporale del TG.
La replica di Mentana non si è fatta attendere. Attraverso una dichiarazione pubblica, ha espresso il suo disappunto per le parole della Gruber, sottolineando la propria storica correttezza professionale e invitando i vertici aziendali a non rimanere silenti di fronte a quello che percepisce come un affronto non solo personale ma anche professionale. La tensione si è riflessa anche sulle pagine social del direttore, dove con un post ha mostrato il grafico degli ascolti del TG, evidenziando come il ritardo non abbia influito negativamente sulla visione del programma successivo.
Questo episodio non solo mette in luce le pressioni a cui sono sottoposti i giornalisti nel primetime televisivo, ma anche le aspettative di un pubblico sempre più esigente e le dinamiche interne di una redazione che deve bilanciare la necessità di informare tempestivamente con quella di mantenere una programmazione coerente e puntuale.
La questione si inserisce in un contesto più ampio di rumor e speculazioni su eventuali cambi di rete da parte di Mentana, alimentate nei mesi precedenti da svariate indiscrezioni. Tuttavia, il direttore ha ribadito più volte il suo impegno con La7, almeno fino alla scadenza del suo attuale contratto.
Questo impasse tra due figure centrali della rete televisiva Cairo Communication sottolinea quanto sia delicato il compito di gestire orari e personalità nel caotico mondo dell’informazione televisiva. Rimane da vedere come si evolverà questa vicenda e quali saranno le mosse future di una rete che si trova a navigare le acque agitate di dissentimenti interni e una competizione sempre più accesa nel panorama mediatico italiano.
