Oltre 2 milioni di articoli contraffatti sono stati sequestrati in un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza di Napoli e provincia, tra cui cosmetici contenenti sostanze ritenute cancerogene. L’operazione, coordinata dal Comando Provinciale e condotta dalla Compagnia di Portici, ha portato alla denuncia di nove persone e alla segnalazione amministrativa di altre sei. Le indagini, condotte attraverso controlli nei negozi al dettaglio e all’ingrosso, si sono concentrate nei comuni di Napoli, Portici, Ercolano e San Giorgio a Cremano, anche grazie a un’attività di monitoraggio sui social network per intercettare canali di distribuzione illecita.
Cosmetici con lilial tra i prodotti pericolosi
Tra i materiali sequestrati figurano cosmetici di noti marchi nazionali e internazionali contenenti il buthylphenyl methylpropional, noto come “lilial”, una sostanza vietata nell’Unione Europea in quanto classificata tra le Cmr – cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione. Si tratta di un ingrediente un tempo molto utilizzato in profumi, creme e shampoo, ma messo al bando in ambito cosmetico per i gravi rischi per la salute dei consumatori.
Contraffazione a 360 gradi: bigiotteria, giocattoli e articoli religiosi
Oltre ai cosmetici, la Guardia di Finanza ha sequestrato una vasta gamma di prodotti contraffatti: bigiotteria, giocattoli con le effigi di marchi famosi, personaggi dei cartoni animati e delle serie tv, ma anche articoli religiosi riprodotti senza autorizzazione. Tutti i prodotti erano potenzialmente pericolosi per la salute e privi delle certificazioni obbligatorie, come la marcatura CE o le etichette in italiano con le indicazioni d’uso e sicurezza.
Le conseguenze: denunce e sanzioni fino a 30.000 euro
Le nove persone denunciate dovranno ora rispondere dei reati di contraffazione e di violazioni in materia di sicurezza dei prodotti, mentre le sei segnalazioni amministrative alla Camera di Commercio comporteranno multe fino a 30.000 euro. L’operazione si inserisce nel più ampio contrasto alle attività illegali nel settore del commercio e della salute pubblica, che rappresentano una minaccia non solo per i consumatori, ma anche per l’economia legale e la concorrenza leale.
Focus: cos’è il “Lilial” e perché è pericoloso
Il Lilial (Buthylphenyl Methylpropional) è una sostanza aromatica sintetica a lungo usata nei prodotti cosmetici. Dal marzo 2022, l’Unione Europea ne ha vietato l’uso nei cosmetici per i rischi di tossicità riproduttiva e cancerogenicità. La sua presenza in prodotti di largo consumo rappresenta una violazione grave delle normative europee.
di Marco Iandolo

