La politica lucana si anima in vista delle imminenti elezioni regionali fissate per il 21 e il 22 aprile. In una mossa che rispecchia un crescente senso di responsabilità nei confronti della propria terra, Angelo Chiorazzo ha pubblicamente espresso il proprio sostegno a Piero Marrese, candidato del centrosinistra. Durante una conferenza stampa svoltasi a Potenza, l’ex-candidato ha tratteggiato con parole incisive il suo percorso verso l’endorsement, segnato dalla volontà di promuovere un rinnovamento nella gestione amministrativa regionale, a lungo guidata dalle forze di centrodestra.
A detta di Chiorazzo, le politiche del centrodestra in Basilicata sarebbero state tra le peggiori nella storia della regione, portando alla decisione di appoggiare un’alternativa capace di inaugurare una nuova fase politica e sociale. La scelta di ritirare la propria candidatura e di sostenere Marrese non sarebbe stata guidata da ambizioni personali, ma dalla consapevolezza che solo un fronte unito potesse realisticamente aspirare a una svolta significativa per la Basilicata.
Durante l’incontro con i giornalisti, Piero Marrese ha preso parte all’evento confermando la sinergia e gli intenti comuni con Chiorazzo. La strategia pare chiara: aggregare intorno a un unico candidato le diverse anime della sinistra e del progressismo lucano, al fine di ottimizzare le possibilità di successo contro l’attuale governo regionale.
Questo scenario si configura come la resultante di un dialogo costruttivo tra le parti, orientato al superamento delle divisioni interne e alla ricerca di un progetto politico condiviso che possa rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini della Basilicata. Temi come lo sviluppo economico, la valorizzazione del territorio, l’istruzione e la sanità si pongono in cima all’agenda politica, richiamando l’attenzione sulle sfide da affrontare in un periodo chiave per le sorti della regione.
L’impatto di questa alleanza e la risposta dell’elettorato lucano saranno chiari solo dopo lo spoglio delle urne, ma quello che sembra emergere con forza è l’immagine di un agire politico che mette da parte le lotte interne a vantaggio di un interesse superiore: il benessere dei lucani e lo sviluppo equilibrato della loro terra. Sarà ora compito dei cittadini valutare se questa unione rappresenti la formula vincente per un cambiamento tanto atteso quanto necessario.
