Colpo di scena nella campagna elettorale irpina: il TAR della Campania, sezione di Salerno, ha escluso la lista “Fico Presidente” dalla competizione regionale nella circoscrizione di Avellino. I giudici amministrativi hanno infatti respinto il ricorso presentato dai promotori della lista, confermando l’irregolarità riscontrata nella fase di raccolta delle firme di presentazione. Al centro della decisione, un eccesso di sottoscrizioni: nei comuni di Frigento e Calitri sono state raccolte 205 firme, superando di 40 il limite massimo di 165 previsto dalla legge elettorale regionale per le circoscrizioni con popolazione pari a quella della provincia di Avellino. Il TAR ha sottolineato che il limite non è un mero formalismo, ma una garanzia a tutela del diritto di altri soggetti politici di presentare le proprie liste. Un numero di firme superiore al consentito, si legge nella sentenza, “pregiudica la parità di condizioni” tra i concorrenti e non può essere considerato un errore “veniale”. L’esclusione colpisce candidati di rilievo come Maria Laura Amendola, l’ex parlamentare Luigi Famiglietti, Silvana Acierno e l’ex segretario della Cgil irpina Franco Fiordellisi, che avevano aderito al progetto politico promosso a sostegno del candidato governatore del Movimento 5 Stelle. I candidati e i promotori della lista hanno ora 48 ore di tempo per presentare ricorso al Consiglio di Stato, ultimo grado della giustizia amministrativa. Con questa decisione, i candidati in corsa per le regionali in Irpinia scendono a 76, mentre diventano sette le liste in provincia di Avellino a sostegno del candidato del campo progressista.
di Marco Iandolo

