
“La Meloni può venire a Napoli anche dieci volte, ma sarà l’area di centro a far vincere il centrosinistra in Campania”. Così Clemente Mastella, leader di Noi di Centro e sindaco di Benevento, durante l’evento di presentazione dei candidati del suo partito al teatro De La Salle. Rivendicando un ruolo decisivo nelle prossime elezioni regionali, Mastella ha paragonato l’attuale scenario politico al 2006, quando – ricorda – “fummo determinanti per la vittoria di Prodi: senza di noi, D’Alema e gli altri non esistevano più. E stavolta faremo lo stesso con Fico”. Il leader centrista sottolinea come “la sinistra senza centro non vince”, aggiungendo con ottimismo: “Il mio naso mi dice che supereremo la soglia, arrivando al 4,5%”. Sul profilo del candidato presidente, Mastella ha auspicato “una figura capace di unire, con mitezza, le persone e di ricucire il rapporto con i cittadini, soprattutto con le fasce più deboli”. Tra i temi al centro del suo intervento: sanità, servizi, infrastrutture, trasporti, cultura, ricerca e investimenti in intelligenza artificiale. “Serve una burocrazia più snella – ha aggiunto – non possiamo impiegare sette anni solo per avviare la costruzione di un depuratore”. Durante l’evento sono stati presentati i candidati consiglieri Pellegrino Mastella e Giovanna Razzano. Il figlio del sindaco ha dichiarato di voler “raccogliere l’eredità dei genitori” e rappresentare “le istanze delle aree interne”, puntando su sanità e contrasto allo spopolamento. Razzano ha sottolineato come “la presidenza Fico potrebbe garantire fiducia e sviluppo, anche con la proposta di un assessorato per le aree interne”. Presente anche il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, che ha definito “solida e coesa” l’alleanza di centrosinistra: “L’esperienza di governo a Napoli è un modello che può estendersi all’intera Regione”. In chiusura, il candidato presidente Roberto Fico ha ribadito il valore del progetto comune: “Nessuno basta a se stesso, ma insieme possiamo costruire una nuova realtà politica che metta al centro le persone e i territori. Le aree interne sono il cuore dello sviluppo regionale”. Con un affondo politico, Fico ha poi ricordato: “La premier Meloni si è macchiata dell’autonomia differenziata: il suo governo ha scritto nero su bianco che le aree interne sono destinate a morire. Noi vogliamo invertire quella rotta”.
di Marco Iandolo


