Secondo le ultime analisi fornite dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat), il settore delle costruzioni in Italia mostra segnali contrastanti nel 2023: si registra una minima contrazione dell’attività costruttiva, tuttavia, il livello generale di produzione rimane elevato, prossimo ai picchi raggiunti l’anno scorso.
La stima flash diffusa dall’Istat per il mese di dicembre 2023 indica che l’indice della produzione nelle costruzioni, una volta corretto per gli effetti di calendario, ha subìto un calo di appena lo 0,1% rispetto al 2022; una variazione marginale che dimostra una sostanziale stabilità del comparto edilizio. L’indice grezzo presenta tuttavia una flessione leggermente più marcata, dello 0,7%, risultato attribuibile alle fluttuazioni stagionali e ai giorni lavorativi effettivi, che a dicembre sono stati 18 contro i 20 del dicembre dell’anno precedente.
Nonostante il leggero declino su base annuale, dicembre ha registrato una crescita significativa se confrontata con il mese di novembre: l’aumento dell’indice destagionalizzato rappresenta il quinto incremento mensile consecutivo, con un balzo del 4,4%. Ciò evidenzia la dinamicità del settore nel breve termine, una capacità di recupero che testimonia la solidità del mercato delle costruzioni anche in fasi di incertezza economica.
La prospettiva tendenziale è altresì positiva, con l’indice grezzo che mostra un incremento del 2,6% e, più notevolmente, l’indice corretto per gli effetti di calendario che rivela una salita del 9,9%.
Particolarmente incoraggiante è inoltre l’andamento del quarto trimestre dell’anno, che, confrontato con il trimestre precedente, mette in luce un aumento della produzione nelle costruzioni del 5,7%. Un segnale che non solo conferma la ripresa seguita al rallentamento osservato, ma sottolinea ulteriormente la forte ripresa del comparto in questione.
Nel suo insieme, dunque, il quadro che emerge è quello di un settore edile che, sebbene abbia registrato una leggera flessione annuale, conserva una notevole tenuta. L’attraversamento delle varie fasi congiunturali sembra aver rafforzato la capacità del settore delle costruzioni di reagire prontamente alle sfide, mantenendo ritmi di produzione elevati e mostrando segnali di incremento soprattutto in termini di breve periodo. Un dato, questo, che da fiducia per la tenuta generale dell’economia italiana e che permette di guardare con un moderato ottimismo al futuro dell’industria costruttiva nazionale.
