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Disparità Nord-Sud nelle Pensioni di Invalidità: il Sud Raddoppia

In ECONOMIA
Marzo 27, 2024

Un recente report pubblicato dall’Osservatorio dell’Inps ha messo in evidenza uno squilibrio significativo tra il Nord e il Sud Italia riguardo le pensioni d’invalidità. Nonostante nel Nord si registri un numero complessivo di pensioni per abitante superiore a quello del Sud, scendendo nello specifico delle prestazioni per invalidità civile, il divario evidenziato dallo studio assume connotati preoccupanti.

Nelle regioni meridionali si conta un tasso di 77,4 pensioni d’invalidità ogni mille abitanti, quasi il doppio rispetto ai 39,4 assegni per mille registrati nel Nord Italia. Questo dato si posiziona al di sopra anche della media del Centro, dov’è riscontrato un indice di 58,2 pensioni d’invalidità per mille abitanti. Il dato non ha mancato di generare interrogativi sulle possibili cause dietro tale discrepanza.

Va detto che il fenomeno delle pensioni d’invalidità non è uniforme sull’intero territorio nazionale e riflette spesso differenze nelle condizioni socio-economiche, nella struttura demografica e nel tessuto produttivo degli specifici contesti locali. Nel Mezzogiorno, l’incidenza delle pensioni di invalidità tocca il 28% dell’intero montante delle prestazioni pensionistiche, una percentuale significativa che potrebbe suggerire una maggiore prevalenza di condizioni di salute sfavorevoli o di problematiche legate all’ambiente lavorativo e di vita in generale.

Si potrebbe ipotizzare che determinanti sociali quali il tasso di disoccupazione più elevato, la precarietà lavorativa, e condizioni sanitarie e ambientali meno favorevoli possano contribuire all’aumento delle pensioni d’invalidità. Tuttavia, bisogna anche considerare la possibilità che vi siano differenze nell’accesso all’assistenza sanitaria o nella capacità di ottenere riconoscimenti per condizioni di invalidità.

La disparità riscontrata dall’Osservatorio solleva anche questioni pertinenti all’equità dell’assistenza sociale e alla necessità di interventi mirati che possano alleviare le difficoltà particolari che affrontano i cittadini delle regioni del Sud. Dar luce a tali questioni è fondamentale per orientare politiche sociali e sanitarie che possano garantire un livello uniforme di tutela e supporto a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro posizione geografica.

In conclusione, i dati presentati dall’Inps richiedono una riflessione accurata sulle politiche di welfare e sui servizi di supporto all’invalidità civile in Italia. Al fine di garantire un sistema equo e sostenibile, è imprescindibile un’analisi approfondita delle cause sottostanti queste differenze regionali, cosicché possano essere identificate soluzioni efficaci e adattate a ciascun contesto specifico.