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Enel sostiene i neopapà: introdotto congedo retribuito di 20 giorni

In ECONOMIA
Marzo 19, 2024

Il Gruppo Enel, in un’ottica di sostegno alla paternità e di promozione di un equilibrio fra vita professionale e impegni familiari, ha recentemente lanciato nuove misure in favore dei padri lavoratori. Queste iniziative sono state annunciate proprio in concomitanza con la festa del papà, il 19 marzo, e rappresentano un deciso passo in avanti per l’armonizzazione tra le esigenze lavorative e quelle legate ai compiti di cura dei figli.

Una delle novità più significative riguarda l’estensione del congedo paternità: ai padri verrà riconosciuto un ulteriore periodo di permesso retribuito di dieci giorni oltre a quello obbligatorio previsto dalla legge, arrivando così a un totale di venti giorni. Inoltre, in caso di nascita di gemelli, il congedo si espande fino a trenta giorni, confermando l’intenzione dell’azienda di stare al fianco dei dipendenti nei momenti salienti della vita familiare.

Durante il periodo di congedo di maternità obbligatorio, Enel prevede altresì un trattamento economico pari al 100% della retribuzione, grazie all’integrazione di un contributo aziendale del 20% che va ad aggiungersi all’assegno corrisposto dall’Inps per coprire l’80% della retribuzione.

Le misure migliorative non terminano qui: i periodi di congedo parentale, fruibili fino al sesto e fino al dodicesimo anno di vita del bambino, vedono introdotta un’indennità pari al 90% della retribuzione per un mese, per madre o padre, a scelta. In caso di malattia del figlio tra i 3 e i 12 anni, viene garantito inoltre un permesso non retribuito di 10 giorni all’anno.

Vale la pena menzionare anche il diritto per le lavoratrici madri o, sotto determinate condizioni, per i padri, a usufruire, durante il primo anno di vita del bambino, di due ore di pausa quotidiana – potenzialmente cumulabili – per l’allattamento o la cura.

Infine, Enel non trascura neppure il versante dell’assistenza a medio-lungo termine, introducendo un aiuto concreto nel sostegno alla previdenza complementare dei più piccoli: l’iscrizione dei figli fino a tre anni di età al fondo pensione dei dipendenti Fopen sarà infatti incentivata con un contributo una tantum di 200 euro a carico dell’azienda.

La nuova politica di welfare aziendale di Enel ha anche una forte connotazione di inclusività, garantendo l’accesso ai congedi parentali anche alle coppie omogenitoriali unite civilmente, mettendo i loro figli sullo stesso piano di tutela di quelli delle coppie eterosessuali. Questa scelta si inserisce in un più ampio contesto di impegno verso l’uguaglianza di genere e verso il rispetto per ogni tipologia di famiglia, confermando l’atteggiamento proattivo di Enel nella promozione di una società più equa e inclusiva.

La serie di iniziative adottate da Enel dimostra una crescente attenzione verso i lavoratori padri, facendo dell’azienda un’eccellenza nel panorama del lavoro italiano per quanto riguarda le politiche di supporto alla genitorialità.