
Nei primi nove mesi del 2024 il comparto calzaturiero del Veneto ha registrato un calo del 13% dell’export rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Se si allarga la considerazione alla flessione nazionale – secondo la fotografia scattata dal Centro Studi di Confindustria Accessori Moda per Assocalzaturifici – si attesta invece a -8,4%, con una flessione del fatturato del 9,4%. Le cinque destinazioni dell’export regionale che coprono il 61,6% del totale, sono Francia (-8,4%), Germania (-17,7%), Polonia (+18,4%), Spagna (-0,7%) e USA (-22,8%). Il primo trimestre 2025 ha evidenziato un ulteriore calo dell’esportazione. Si pensi, ad esempio, per la filiera della calzatura, al distretto della Riviera del Brenta (-15,6%). La resilienza e il riscatto dei distretti tradizionali passano per la necessità di una profonda innovazione tecnologica e di un n maggiore livello di specializzazione dei suoi addetti. Secondo uno studio di Altagamma-Unioncamere pubblicato nel 2024, il fabbisogno stimato al 2028 di 276mila persone è in crescita rispetto alla prima stima elaborata nel 2019, quando si prevedevano per i successivi cinque anni 236mila unità, evidenziando una crescita sul medio periodo. Nella moda il fabbisogno è di 75mila unità. La stima di occupati nel 2028 è di 483mila unità. Il gap da colmare è innanzitutto tecnologico. Tra le neo-figure professionali più richieste troviamo i fashion Data scientist che analizzano grandi quantità di dati per prevedere tendenze, comportamenti dei consumatori e ottimizzare le strategie di marketing o gli sviluppatori di sistemi basati sull’AI, volti a migliorare l’esperienza del cliente, come chatbot, assistenti virtuali e raccomandazioni personalizzate. il cambio di rotta per il rilancio del Made in Italy impone una modernizzazione tecnologica per recuperare volumi produttivi e competitività. Metodi e forme di questa rivoluzione applicata all’industria più iconica del Belpaese, saranno presentati a “Lineapelle on the Road”, nuova tappa del road show itinerante promosso da Lineapelle nei vari distretti della penisola. “Trame Intelligenti: l’intreccio tra moda ed AI”, questo è il titolo dell’innovativo talk, sarà di scena il prossimo 11 settembre, a partire dalle 17:00, al magnifico Museo della Calzatura di Villa Foscarini Rossi, in Via Doge Pisani 1, a Stra (Venezia). “L’idea – ha detto la Ceo di Lineapelle, Fulvia Bacchi – è provare a ricomporre per quanto possibile, con percorsi innovativi, dal basso, le criticità del settore. La filiera della moda italiana e, in particolare, le aziende espositrici di Lineapelle da mesi devono fare i conti con un panorama mutato, la crisi si è fatta sentire e si fa sentire. Abbiamo quindi avviato un percorso che prevede di esaminare alcuni strumenti innovativi che possono essere di aiuto per le aziende del settore. L’intelligenza artificiale è tra questi”. Sono stati invitati all’evento: Andrea Salmaso, sindaco di Stra, Nicoletta Allibardi, componente di Giunta della Camera di Commercio di Padova. Tra i relatori: Emanuele Frontoni, co-director del VRAI Vision Robotics & Artificial Intelligence Lab e professore di informatica Università degli Studi di Macerata, Valter Fraccaro, Presidente della Fondazione SAIHUB, Paolo Ghezzi, Direttore Generale InfoCamere, Oliviero Casale, Innovation Manager UniProfessioni, Alberto Masenadore, Ceo Peron Shoes. L’analisi del dialogo tra algoritmi e creatività per generare la creazione di soluzioni inedite, dalla progettazione alla personalizzazione, sarà l’occasione per produttori ed esperti di avvicinare le specificità locali ad una delle più grandi invenzioni della storia dell’umanità, fondendo passato e presente, tendenze globali e identità ancora capaci di far innamorare il mondo.
dalla redazione

