Sabato 11 ottobre c.m. ore 9:00, presso il centro sociale “M. Di Gilio” di Lavello, per la settimana della dislessia si terrà un Convegno di sensibilizzazione sul tema. Grazie al Sindaco Pasquale Carnevale e alla sua attenta e instancabile sensibilità sull’argomento, con l’ausilio dell’Assessore alle politiche sociali Patrizia Paparella, vede il patrocinio congiunto tra Comune di Lavello e ASP. La dislessia è molto spesso letta, in modo errato, come disabilità intellettiva, in realtà è clinicamente diagnosticata come una neurodiversità, che si manifesta come una differenza cognitiva e comportamentale, tipica dell’ essere umano. Il convegno è un’occasione per riflettere insieme, per condividere esperienze e costruire una comunità più attenta e supportiva per far emergere quel potenziale innato che ogni bambino possiede. La sensibilizzazione fa sì che tutta la comunità educante possa indossare quelle lenti blu, come la campagna nazionale posta in essere da AID, per uno sguardo diverso e inclusivo, capace di cogliere prospettive nuove e abilitanti. Prenderanno parte al convegno: il Dottor Giovanni Chiariello Neuropsichiatra di ASP, che curerà la parte emotiva e relazionale legata al disturbo in essere; il professor Piero Crispiani docente onorario dell’Università di Macerata e direttore del centro internazionale dislessia e disprassia, con un intervento legato alle difficoltà scolastiche e al concetto di cura; la Dottoressa Eleonora Palmieri, Psicologa Clinica e Neuropsicomotricista dell’età evolutiva, la quale tratterà un approfondimento sullo sviluppo delle funzioni motorie e la loro attivazione cognitiva. Interverrà inoltre la presidente di AID Basilicata sez. di Potenza, la signora Marcella Santoro, e con lei la dottoressa Rossella Grenci, logopedista del San Carlo, la quale terrà un intervento mirato sul modo diverso di apprendere. Infine, verrà dato spazio alle famiglie, ai docenti e ai clinici che vorranno intervenire per un proficuo confronto. Il convegno vedrà la partecipazione della Dottoressa Maria Teresa Lapenna, Pedagogista specializzata in Pedagogia Clinica, in qualità di Moderatrice, la quale si occupa di DSA e di tutti i disturbi legati al neurosviluppo, da oltre un decennio. La dislessia non deve essere vista come un limite, e questo momento di condivisione, dunque, deve indurci a capire che possiamo trasformare la stessa da difficoltà invisibile a valore condiviso, da stigma a consapevolezza, da isolamento a partecipazione.
di Lib. Mat.
