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Guindos avverte: Vitale ridurre il debito nonostante lo spread basso

In ECONOMIA
Marzo 19, 2024

In un clima economico apparentemente sereno, segnato da spread contenuti e mercati tranquilli, emergono le parole prudenti di Luis de Guindos, vicepresidente della Banca Centrale Europea (Bce), che esorta i Paesi dell’eurozona a non perdere di vista l’importanza di strategie economiche a lungo termine orientate al contenimento e alla riduzione dei debiti nazionali.

Durante un recente intervento a Madrid, Guindos ha valorizzato l’andamento positivo degli spread nell’area euro, sottolineando come nazioni come la Grecia e il Portogallo abbiano registrato un “calo impressionante” dei premi di rischio, con trend favorevoli anche per Italia e Spagna, sebbene in misura inferiore.

Tuttavia, il vicepresidente della Bce ha remarcato che la quiete attuale dei mercati non deve indurre in un falso senso di sicurezza. Non è sostenibile dare per scontato che questa stabilità persista indefinitamente. Guindos ha evidenziato come, a seguito degli eventi economici degli ultimi anni, in particolare la crisi pandemica, i livelli di debito e deficit dei Paesi dell’area euro si siano significativamente elevati. Tale situazione crea vulnerabilità che possono diventare critiche qualora il quadro dei mercati finanziari dovesse cambiare.

Di fronte a questi scenari economici incerti, Guindos ha chiaramente indicato la necessità di piani di aggiustamento strutturati e convincenti. E’ fondamentale che, entro settembre di quest’anno, le nazioni europee siano pronte a presentare alla Bce programmi che delineino come intendano affrontare il problema dell’elevato indebitamento nazionale.

Il messaggio del vicepresidente della Bce è quindi un richiamo alla responsabilità e all’azione proattiva per affrontare i problemi strutturali dell’economia europea, nonché un invito a considerare il contesto attuale come una finestra di opportunità, da sfruttare per creare basi macroeconomiche più solide. La riduzione del debito, oltre ad essere un obbligo giuridico derivante dai trattati che governano l’Unione Europea, è una necessità pratica per garantire la resilienza economica dei Paesi dell’eurozona.

Guindos ha concluso con un monito chiaro: è il momento di agire con saggezza e lungimiranza, senza cedere alla tentazione di rinvii o inerzie, per tutelare la stabilità economica dell’Europa nel lungo periodo.