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Il Peso delle Bollette: Luce Salata in Italia rispetto al Contesto Europeo

In ECONOMIA
Maggio 09, 2024

Nel corso del 2023, il budget domestico medio italiano ha dovuto sostenere una spesa considerevole per il pagamento delle bollette dell’energia elettrica, arrivando a versare circa 960 euro all’anno. Questa cifra rappresenta un aggravio del 23%, equivalente a 180 euro in più, rispetto alla media europea calcolata in 781 euro. Questi dati emergono da un’analisi approfondita condotta da Facile.it, che ha considerato i consumi tipici di una famiglia italiana in confronto alle tariffe documentate da Eurostat.

Analizzando i dati più specifici relativi all’ultimo semestre del 2023, si nota che l’Italia si posiziona al sesto posto nella classifica dei Paesi dell’Unione Europea con le tariffe più elevate, con un prezzo medio di 0,3347 euro per kilowattora (kWh), già inclusivi di tasse e oneri. Situazioni più gravose si riscontrano in nazioni come la Germania, dove i costi superano quelli italiani del 20%, e la Danimarca con un incremento del 6%. È interessante notare che in questi Paesi il reddito medio è significativamente più alto rispetto all’Italia, un fattore che potrebbe mitigare l’impatto delle spese energetiche sulla popolazione. Anche Cipro e il Belgio registrano tariffe più alte rispettivamente del 13%.

Al contrario, la maggior parte degli altri Stati membri vanta prezzi per l’energia notevolmente inferiori. In Francia, ad esempio, la tariffa media è inferiore del 29% rispetto a quella italiana, del 43% in Spagna e persino del 53% in Svezia. L’Ungheria si distingue particolarmente, con tariffe che sono state superiori del 196% rispetto a quelle italiane.

Considerando l’intero anno 2023, l’Italia si colloca come il quinto Paese con le tariffe più onerose dell’Unione Europea. In cima a questa poco invidiabile classifica ci sono nazioni come la Germania e il Belgio, dove le famiglie spendono in media 1.100 euro all’anno, seguite dalla Danimarca e Cipro con circa 1.000 e 970 euro, rispettivamente.

Dall’altra parte dello spettro troviamo l’Ungheria, che risulta il Paese con le tariffe più accessibili: per i consumatori ungheresi bastano circa 310 euro annui per coprire le spese in bollette. Un costo contenuto si registra anche in altre nazioni come Portogallo, Grecia, Spagna e Svezia, dove le spese si aggirano tra i 588 e i 645 euro.

Questi dati mettono in luce la variegata realtà del panorama energetico europeo e sollevano questioni importanti riguardo l’equità e la sostenibilità delle politiche energetiche. Mentre alcuni cittadini europei continuano a beneficiare di tariffe contenute, molti italiani si trovano a fare i conti con costi decisamente superiori alla media, un divario che merita attenzione e interventi mirati da parte delle autorità competenti. La ricerca di soluzioni efficaci per equilibrare le tariffe energetiche e alleviare il peso economico sulle famiglie italiane è più che mai una priorità.