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La Cassa Integrazione si Profila per le Lavoratrici de La Perla

In ECONOMIA
Febbraio 15, 2024
Mancano gli ultimi passaggi burocratici: l'ausilio economico potrebbe arrivare a marzo per le dipendenti senza stipendio da mesi.

Le lavoratrici del noto marchio di lingerie La Perla sono a un passo dall’ottenere un sostegno economico cruciale in un periodo di forte incertezza lavorativa. La cassa integrazione, una misura di supporto al reddito per i lavoratori temporaneamente privi di attività lavorativa, è al centro delle discussioni in corso dopo il recente incontro in videoconferenza presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Mimit), convocato a seguito della richiesta dei sindacati formulata a fine novembre.

Al tavolo di discussione hanno presenziato importanti rappresentanti istituzionali e sindacali. Tra questi spiccano la sottosegretaria Fausta Bergamotto, l’assessore regionale Vincenzo Colla, il capo di gabinetto metropolitano Sergio Lo Giudice, nonché i delegati dei sindacati Filctem Cgil e Uiltec Uil. Erano presenti anche i curatori di La Perla Global Management Uk e i commissari straordinari di La Perla Manufacturing.

L’attenzione si è focalizzata su due principali realtà aziendali: La Perla Global Management Uk, in liquidazione giudiziale tanto in Italia quanto a Londra, e La Perla Manufacturing, per cui recentemente è stato avviato un periodo di osservazione. Per la prima, è imminente la presentazione al giudice della richiesta di autorizzazione per l’utilizzo della cassa integrazione per cessazione di attività, la stessa prevista nel decreto Genova. Per La Perla Manufacturing, invece, il percorso potrebbe rivelarsi più complesso; si valuta l’ipotesi di un decreto ad hoc che ne assicuri l’effettiva attuazione.

La prossima tappa prevede la concessione dell’autorizzazione da parte del Tribunale per l’effettivo sblocco degli ammortizzatori sociali. A seguire, sarà cruciale l’incontro esaminativo congiunto con i sindacati per ogni singola azienda coinvolta. Una volta che la pratica sarà nelle mani del Mimit, il processo entrerà nella sua fase conclusiva.

I sindacati sono fiduciosi e auspicano che, già da marzo, le lavoratrici siano in grado di accedere a queste fondamentali forme di sostegno dopo un lungo periodo di stallo economico che li vede prive di stipendio sin dal mese di ottobre. Questo passo rappresenta una potenziale tregua in una situazione di disagio che perdura da troppo tempo e che ha messo a dura prova la tenuta economica e morale delle lavoratrici del celebre marchio bolognese. Nelle prossime settimane sarà cruciale continuare a seguire gli sviluppi di questa vicenda, sperando che la risoluzione possa apportare un po’ di respiro a un tessuto lavorativo fortemente colpito dalla crisi.