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La Lotta al Terrorismo nell’Italia Contemporanea: il Ruolo Cruciale della Legislazione Speciale

In POLITICA
Maggio 09, 2024

In una solenne occasione ricca di significato storico e umano, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha offerto un discorso incisivo nella Giornata dedicata alle vittime del terrorismo, tenutasi a Palazzo Madama. La Russa ha evidenziato non solo la tenacia e il sacrificio delle persone colpite dal flagello del terrorismo, ma anche il determinante impiego di leggi speciali che hanno aiutato l’Italia a superare gli anni bui del terrorismo.

Iniziando il suo discorso, La Russa ha reso omaggio agli esseri umani dietro le cifre dolorose della violenza terrorista. “Dal tragico anno 1969, con la strage di Piazza Fontana, l’Italia ha subito oltre 15.000 incidenti terroristici, causando numerose perdite umane e lasciando una scia di feriti”, ha ricordato il Presidente, sottolineando la profondità del trauma nazionale affrontato.

Il periodo descritto da La Russa come gli “anni di piombo” rappresenta una delle fasi più drammatiche della storia italiana contemporanea, un tempo in cui la sicurezza personale e collettiva è stata messa profondamente in dubbio. Tuttavia, La Russa ha ricordato con orgoglio come, attraverso la resilienza e il coraggio civile, lo Stato italiano sia riuscito a contrastare efficacemente le minacce alla sua stabilità.

Una parte significativa del discorso è stata dedicata al ruolo delle leggi speciali: “Queste normative, assieme a strumenti essenziali supportati alle Forze dell’ordine e alla magistratura, hanno giocato un ruolo fondamentale nella lotta contro il terrorismo. Il nostro approccio normativo è stato talmente efficace da diventare un modello per altre nazioni”, ha precisato La Russa.

Ulteriormente, il Presidente ha voluto esaltare il sacrificio di figure eroiche come il Commissario Luigi Calabresi e il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. Questi uomini rappresentano, nel ricordo collettivo e nelle parole di La Russa, simboli di dedizione alla patria e all’impegno per la legalità e la giustizia.

Non meno importante, ha rimarcato la necessità di persistere nella trasparenza e nell’elucidazione dei fatti storici tramite la desecretazione degli atti delle Commissioni d’inchiesta. Quest’azione è vista come cruciale per sanare le ferite del passato e per costruire una memoria collettiva libera da ogni dubbio o incertezza non ancora risolta.

In conclusione, l’intervento di La Russa non è stato solo un atto commemorativo, ma un chiaro invito a mantenere alta la guardia. Le leggi speciali e il coraggio individuale di uomini e donne dedicati alla causa della giustizia hanno costituito la base per una difesa efficace della democrazia e dell’ordine civile. Attraverso queste riflessioni, il Presidente ha ribadito una visione in cui la coesione nazionale si conferma come la più potente delle risposte al fenomeno del terrorismo.

Questo discorso, arricchito da dati storici e testimonianze personali, rimane un importante promemoria del percorso di resilienza e impegno che l’Italia ha compiuto e deve continuare a compiere.