148 views 2 mins 0 comments

La Rai e la Sfida dell’Intelligenza Artificiale: Investire nella Formazione Umana

In POLITICA
Gennaio 18, 2024
Padre Benanti sollecita l'investimento nell'uomo di fronte al potere dell'IA, mentre la presidente della commissione della Rai Barbara Floridia sottolinea l'importanza di un'informazione consapevole.

L’integrazione dell’Intelligenza Artificiale (IA) nel settore dei media rappresenta una rivoluzione tanto promettente quanto esigente. Di fronte alle implicazioni dell’avanzamento tecnologico, Padre Paolo Benanti, presidente del Comitato per l’intelligenza artificiale presso il Dipartimento per l’informazione e l’editoria, ha messo in evidenza la necessità cruciale di investire sull’elemento umano e sulla formazione di qualità.

Nel corso della sua audizione in Commissione di Vigilanza, Padre Benanti ha enfatizzato come, di fronte a una tecnologia dirompente come l’IA, l’umanità debba essere preparata a utilizzarla in maniera efficace e consapevole. L’obiettivo è dotare gli individui delle competenze necessarie per porsi le giuste domande e navigare con sicurezza nel nuovo paesaggio mediatico. Il suo appello si rivolge in modo particolare alla Rai, emblema del servizio pubblico, perché si faccia carico di promuovere una formazione di qualità, essendo anche di supporto al sistema educativo nazionale.

Barbara Floridia, presidente della commissione di vigilanza Rai, ha recepito il messaggio allargando la riflessione all’impatto globale delle IA sui media e sull’importanza di una presa di coscienza collettiva. L’ambizione è quella di non rimanere passivi di fronte a tale evoluzione, ma di impiegare le potenzialità offerte dall’IA senza compromettere l’autenticità e l’autorevolezza che contraddistinguono il servizio offerto dalla Rai, soprattutto nel contesto di un ambiente mediatico sempre più frammentato e confuso.

La presidente Floridia ha ribadito l’esigenza che la Rai non solo si adegui ai cambiamenti indotti dall’IA, ma agisca anche come guida affidabile, mantenendo un ruolo centrale nella tutela dell’autenticità informativa, essenziale in vista degli imminenti appuntamenti elettorali. Essa si è altresì impegnata a promuovere un lavoro sempre più mirato in seno alla Commissione al fine di sostenere l’azienda nel perseguire questo obiettivo tanto arduo quanto fondamentale.

Le parole di Padre Benanti e di Barbara Floridia segnano un punto di partenza per un dialogo costruttivo sull’intersezione tra IA e servizi pubblici di informazione, in cui il binomio tra tecnologia avanzata e etica diviene pilastro per un futuro in cui l’uomo rimane al centro del progresso. Nel mezzo di questa transizione epocale, la formazione emerge come strumento indispensabile per sostenere il percorso evolutivo della società in armonia con gli sviluppi dell’IA.